"A volte mi chiedo se gli assessori della raffazzonata maggioranza di centrosinistra sanno leggere e fare di conto. Dico questo perchè, pochi giorni fa hanno strombazzato numeri trionfali rispetto a nuove aperture commerciali. Strumentalmente hanno riportato i dati di una parte dell’anno, ma se si vuole fare una analisi intellettualmente onesta bisogna valutare l’intero anno" commenta in una nota Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e assessore provinciale.
"E i dati, dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 che ho raccolto consultando il protocollo comunale, sono decisamente diversi da quelli trionfalistici sbandierati dall’assessore Vannucci e compagni. I numeri ufficiali sono questi: commercio in sede fissa: aperture 45 - cessazioni 42; pubblici esercizi: aperture 8 - cessazioni 9; Parrucchieri/estetisti: aperture 9 - cessazioni 4; strutture ricettive: aperture 60 - cessazioni 3; 13 aperture attività di commercio all'ingrosso; 3 aperture lavanderie; 3 aperture attività di autoriparatori (officine meccaniche/gommista)".
"Una analisi seria, inoltre, dovrebbe analizzare la qualità dei negozi che chiudono e quella delle nuove aperture. La chiusura di negozi storici e di altissima qualità, non faccio nomi per non far torto a nessuno, non sempre è sostituita da altri di eguale qualità. I dati, nel complesso, fotografano un settore fermo, che ha bisogno di politiche serie di sviluppo, non di multe da mille euro per errori burocratici durante i saldi. Salta agli occhi il numero di nuove aperture di strutture ricettive, B&B e agriturismi. Un buon segnale, perchè in gran parte si tratta di aperture legate ad aziende agricole che, in questo modo, legano le eccellenze della Piana con il turismo e l’outdoor, mentre quelle aperte nel centro storico legano il turismo culturale alle bellezze artistiche e storiche della città. Ma nulla fa questa Amministrazione per promuovere il marchio Albenga con i settore agroalimentare o culturale. Purtroppo credo che questa maggioranza non abbia le idee e la volontà di aiutare turismo e agricoltura ma tiri solo a campare” conclude Ciangherotti.