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Economia | 31 gennaio 2020, 06:49

Subwoofer per auto: attivo o passivo

In questa guida entriamo nel dettaglio delle caratteristiche di un elemento indispensabile per apprezzare al meglio i bassi dei brani irradiati dall’autoradio

Subwoofer per auto: attivo o passivo

Gli impianti di serie delle automobili di solito lasciano molto a desiderare, specialmente se amate ascoltare la vostra musica preferita con tutte le frequenze valorizzate. In particolare quelle meno convincenti sono le basse, in quanto per poterle amplificare come si deve è necessario un buon subwoofer.

Di cosa si tratta? Semplice, si tratta di uno speaker dedicato esclusivamente ai bassi che va accoppiato con le altre casse per la riproduzione degli alti e dei medi. Sebbene il subwoofer si utilizzi prevalentemente negli impianto audio domestici o professionali, esistono anche i modelli per auto. Per questo il mercato del settore continua a garantire risultati apprezzabili.

Un buon subwoofer amplificato vi permetterà di dotare il vostro impianto di bassi potenti e definiti. Sul mercato ci sono tantissimi modelli tra i quali scegliere con prezzi diversi a seconda della loro qualità e della ditta produttrice. Prima di acquistarne uno però tenete conto che il subwoofer è una cassa particolarmente ingombrante, solitamente infatti si monta sotto il sedile o addirittura nel baule della propria automobile. Calcolate bene le dimensioni del modello desiderato e valutate con attenzione, in modo da non sbagliare acquisto e sprecare così i vostri risparmi.

Se avete già fatto una ricerca, probabilmente vi sarete imbattuti in subwoofer attivi e passivi. Cosa vuol dire questa definizione e quali sono le differenze tra una tipologia e l’altra? Come tutte le cose, i subwoofer attivi e passivi hanno la loro serie di vantaggi o svantaggi, vediamo quali sono qui di seguito.

In generale vi invitiamo a considerare quali sono le vostre esigenze e soprattutto di valutare il vostro impianto audio per scegliere la tipologia di subwoofer migliore. Ogni modello può comportarsi diversamente su impianti di varie marche, quindi se avete intenzione di comprare delle casse nuove insieme al subwoofer, cercate di comprarle della stessa marca in modo da poterle fare interagire al meglio tra di loro.

Subwoofer attivo

Uno speaker viene definito attivo quando al suo interno si trova un amplificatore del suono autonomo. I subwoofer attivi infatti dispongono di controlli per il volume e per le frequenze basse, regolabili direttamente dalla cassa. Il vantaggio principale attivo sta nella sua facilità di installazione, in quanto disponendo di un amplificatore si potrà collegare direttamente all’impianto audio dell’automobile senza troppa difficoltà. Oltre ai controlli per il volume e i bassi, il subwoofer attivo può avere altre funzioni di controllo per aumentare o diminuire il numero di frequenze prodotte. Questa funzione torna particolarmente utile se amate ascoltare più generi musicali e volete regolare lo speaker in base alle diverse sonorità.

Nonostante tutti questi vantaggi i subwoofer attivi in generale esprimono un suono qualitativamente più basso rispetto a quelli passivi. Nella maggior parte dei casi un subwoofer attivo si limiterà a potenziare i bassi, con una resa di buon livello, ma che difficilmente potrà accontentare un audiofilo. Sono ideali per chi dispone di un autoradio datata con controlli limitati per le frequenze. La presenza di un amplificatore interno inoltre rende i subwoofer attivi più costosi rispetto a quelli passivi.

Subwoofer passivo

A differenza del subwoofer attivo, quello passivo non dispone di un amplificatore interno e quindi si presenterà come un semplice speaker senza alcun tipo di controllo per il volume o per le frequenze. Questo vuol dire che il dispositivo potrà funzionare solo ed esclusivamente se viene collegato all’impianto audio dell’automobile.

La vostra autoradio inoltre dovrà avere delle opzioni precise per il controllo dei bassi, altrimenti non potrete regolare queste frequenze in alcun modo. I modelli passivi si presentano con dimensioni molto più compatte rispetto agli attivi, infatti sono particolarmente consigliati per le automobili utilitarie o per chi non ha voglia di ingombrare portabagagli o sottosedile con una cassa. I collegamenti con l’impianto audio potrebbero risultare più complicati rispetto a quelli di un subwoofer attivo, specialmente per il cablaggio.

La qualità sonora espressa dai subwoofer passivi è di ottimo livello, specialmente se questi vengono associati a dei buoni speaker e ad un’autoradio moderna. Un altro vantaggio sta nel loro prezzo decisamente più conveniente rispetto a quelli dei subwoofer attivi.



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