Un copione tristemente noto, che periodicamente si ripete. Questa volta a essere preso di mira è il quartiere alassino di via Sollai e zone limitrofe.
Protagoniste della vicenda sono due donne che suonano a tutti i citofoni e i campanelli chiedendo di poter controllare la bolletta.
A tal proposito, si ricorda che nessun gestore di utenze invia personale nelle case senza preavviso e senza appuntamenti concordati con il cliente. Per cui ci si trova di fronte alla più classica delle truffe: una vera e propria "ricognizione", con la scusa di controllare una bolletta, per verificare se ci sono anziani soli, oggetti di valore in casa, vie di fuga rapide e quant'altro possa servire per mettere in atto un furto.
L'invito dei Carabinieri di Alassio, a tutta la cittadinanza, ma in modo particolare agli anziani, è a non aprire la porta a sconosciuti e, nel caso in cui si notino movimenti sospetti, a chiamare il 112. In questo momento Alassio è scossa dalle vicende legate al Coronavirus e alcune persone mosse da intenti criminosi ne approfittano per generare ulteriori motivi di caos, di panico e mettere in atto azioni di sciacallaggio.