Si allarga il fronte a sostegno di Marco Russo per la corsa alle prossime comunali per decidere chi siederà sullo scranno più alto di Palazzo Sisto.
L'ultima voce che si aggiunge a un coro in cerca della definizione certa dei suoi componenti è quella del movimento delle "6.000 Sardine": "Le comunali a Savona sono alle porte: i riflettori politici nella nostra città si accenderanno in primavera, Covid permettendo, o in autunno. Le Sardine da sempre sono attente agli aspetti sociali, green ma soprattutto alla partecipazione della cittadinanza alle scelte politiche locali, perché è lavorando sui territori che capillarmente si possono cambiare le dinamiche sul territorio nazionale. Ecco perché abbiamo scelto di aderire al 'patto per Savona', appoggiando il candidato Marco Russo" affermano.
"Abbiamo partecipato ai tavoli di lavoro ai quali erano seduti non solo 'politici' ma chiunque avesse una proposta o un progetto da sottoporre all'attenzione di colui che potrebbe amministrare la nostra città - continuano - Si è parlato di lavoro, sviluppo, riorganizzazione urbana, spazi verdi, turismo cultura e spettacolo".
E tra tutti i temi non poteva mancare quello dei giovani: "Spesso sentiamo dire che Savona è una città per adulti, dove non ci sono spazi né attrazioni per i ragazzi che spesso seguono l'onda nazionale della migrazione all'estero: il patto per Savona riparte dai giovani e questa è un'ottimo inizio".
"Viviamo in un territorio ricco sotto tutti i punti di vista - aggiungono dal movimento -, riorganizzando le risorse e le politiche locali si potrebbero creare nuovi posti di lavoro, prendendoci cura dei nostri spazi verdi potremmo implementare l'outdoor e diventare ancora più attraenti per il turismo estero che ama le nostre coste, i nostri prodotti ed i nostri paesaggi. Cosa manca per attuare tutto questo? La coesione e la partecipazione".
L'invito è quindi uno dei più classici, ossia all'unità: "Cara sinistra savonese, è giunto il momento di abbondare i personalismi partitici e pensare al futuro di Savona e dei nostri giovani. Le regionali hanno dimostrato per l'ennesima volta che il frazionamento del popolo di sinistra, consegna le chiavi delle nostre città ad una destra disattenta alle esigenze del cittadino ma attentissima a restituire i favori elettorali ai soliti noti. Noi ci siamo, ora tocca a voi!" concludono le Sardine.