“Il progetto eolico industriale Bric Surite, che avrebbe reso irriconoscibile e devastato irrimediabilmente l'ultimo angolo integro di territorio altarese, è stato bocciato oggi dalla Provincia di Savona, come comunicato al Comune di Altare poche ore fa”.
Lo affermano in una nota dal Comitato Bric Surite, TESS - Transizione Energetica Senza Speculazione e CoordinaVento del Golfo Dianese
“Sulla carta – proseguono -, è ancora possibile un ricorso da parte del proponente, ricordando però che sul decreto regionale che ha dato parere di Via positivo con prescrizioni ambientali al progetto Bric Surite, pesano ben tre ricorsi al Tar presentati dai privati coinvolti, congiuntamente dai Comuni di Altare, Cairo Montenotte e Mallare e dal proponente dell'impianto eolico industriale Piccapietre”.
“Dire che siamo felici è poco – affermano -, sono stati dodici mesi di grandi sforzi ma anche di grande crescita della nostra consapevolezza sull'argomento. Naturalmente – continuano -, questa buona notizia non giustifica un atteggiamento distratto in futuro, contro altri progetti simili che potrebbero calare nuovamente dall'alto sul nostro territorio”.
“A cominciare dal progetto eolico industriale Piccapietre – spiegano -, che prevede cinque pale eoliche su Ferrania, ma paesaggisticamente direttamente a ridosso del nostro territorio. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto in questa azione di difesa del nostro territorio, in particolare tutti coloro che hanno partecipato alle nostre iniziative pubbliche, credendoci insieme a noi”.
“Personalmente, è stata un'esperienza di straordinaria crescita e occasione per conoscere persone straordinarie dentro e fuori dal Comitato. Domattina, la prima cosa che farò, sarà una passeggiata al Bricco, alla Fugona, al Ferro di Cavallo, alle Zotte, al Tecchio e alle Baize! Non abbassiamo la guardia”, concludono.














