"Noi di Europa Verde esprimiamo un sincero piacere per il restauro della fontana del pesce di piazza Marconi scolpita da Renata Cuneo. Si tratta di un importante risultato per la nostra città e soprattutto per ricordare una scultrice che tanto ha dato a Savona nel corso della sua lunga vita" spiega in una nota Danilo Bruno.
"Era simpatico vedere sindaca e assessore dinanzi alla fontana, che aveva ripreso il suo getto, spiegare l'importanza dell'intervento ma ci sono sorti alcuni dubbi che vorremmo porre al comune: a) dove era l'assessora alla cultura Rodino, di cui dopo il voto alle elezioni regionali pare che si siano ormai perse le tracce? b) perché non si è tentata anche una valorizzazione della figura di una importante scultrice che ha segnato la vita artistica italiana e che meriterebbe ben altro trattamento di un museo unito a quello dedicato alla Collezione Pertini senza una logica culturale, storica o artistica? c) perché non si crea un percorso dedicato alla scultrice che investa pure la cassa processionale, la chiesa Stella Maris oltre a quella della Villetta? d) perché in questo periodo di lockdown non si è predisposto ad esempio un video promozionale,che ricordasse le suddette opere e fosse visibile sul sito del comune, ma forse questo rientra nella prima domanda: ma l'assessora alla cultura dove è finita? e) perché la statua dell'Allodola deve rimanere abbandonata nell'atrio del comune dove peraltro ora non si entra, senza una luce adeguata a raccogliere polvere e nulla più?".
"Sono solo alcune modeste domande che ci sono venute in mente per spiegare la differenza fra chi conosce e vuole tutelare e valorizzare la propria città per esaltarne la coscienza civile e chi si limita a "tagliare nastri", data l'imminenza delle elezioni, senza neppure approfondire un secondo di cosa stiamo parlando e le eventuali implicazioni positive, che potrebbero nascere" conclude Bruno.