Finale, il verde pubblico sempre più tema di dibattito? L'amministrazione lancia una piattaforma online ad hoc

Nei giorni scorsi ha creato grande dibattito l'abbattimento dei due eucalipti presso l'ex colonia Rivetti, ma a Finale quello del verde pubblico è da sempre tema di grande discussione.

Specialmente negli ultimi anni dove, dopo aver istituito un assessorato ad hoc affidato al vicesindaco Andrea Guzzi, l'amministrazione ha dato il via ad una ingente operazione di cambiamento per le piante presenti sul territorio. A partire dai pini della stazione e di via Dante per arrivare alle più recenti lavorazioni di Finalpia.

"Credevo di non dover più tornare sull’argomento - dice il vicesindaco Guzzi -, mi pare però doveroso evidenziare e pubblicizzare quanto lavoro ci sia dietro alle molte attività del nostro Verde Urbano che spesso si danno per scontate ma evidentemente non lo sono per tutti. Quindi credo sia giusto e corretto comunicarlo in modo chiaro". "Tralasciamo quello che viene definito 'indirizzo politico', cioè quello che compete l’amministrazione in carica che stabilisce linee e priorità di azione - spiega l'assessore competente - vi è un lavoro conseguenza di queste linee. Parliamo dei diversi agronomi che vengono incaricati per avere una visione professionale e competente, dei tecnici comunali che dedicano energie a tali attività con una formazione dedicata in continuo aggiornamento, delle maestranze comunali e delle ditte esterne di settore coinvolte nelle fasi operative".

"Ogni volta che si lavora sul campo si parte da studi e valutazioni derivanti da ragionamenti e confronti. Nel 2014 è stata avviato per la prima volta un importante censimento delle nostre alberature, necessario ad effettuare valutazioni , da seguire nel tempo, su base pluriennale. Dal 2015 son stati avviati i monitoraggi su tali alberature con schede tecniche prodotte dagli agronomi incaricati e perizie ad hoc che potessero fotografare lo stato di salute di una determinata pianta" prosegue.

"In questi giorni si discute degli eucalipti 972 e 973 (secondo la numerazione attribuita dal censimento) dell’area Rivetti. Tali alberature, monitorate sin dal principio (come riportano le foto allegate, di cui una datata 2014, dove già gli esperti suggeriscono di valutarne l’abbattimento), han da subito destato sospetto e preoccupazione per i tecnici (categorie C/D). Ciò nonostante si è deciso di monitorarle negli anni, potarle per alleggerirle, verificarle più volte e a più riprese, per arrivare alle valutazioni del 29 dicembre 2020 che ne descrivono le oggettive debolezze, acutizzate nel tempo, scrivendo come 'la stabilità dell’albero sia compromessa'". "L’amministrazione ha recentemente deciso di creare una nuova area giochi in tale zona, per avere alle porte del Borgo uno spazio dedicato ai bambini più comodo e vicino rispetto al Parco Fontana di zona Aquila. In tale contesto chi avrebbe deciso di mantenere alberature con tali caratteristiche? Chi avrebbe avuto il coraggio di mantenere piante con lesioni, carie e cavità così come descritte nelle perizie?" si domanda l'assessore. "Abbattere un albero non è mai decisione facile e presa a cuor leggero - sottolinea Guzzi -. C’è sempre una spiegazione logica ed oggettiva. Spesso prima di criticare, giudicare, insultare il lavoro altrui occorrerebbe informarsi, accertarsi di cosa si sta facendo e perché lo si sta facendo".

"Da qui l’idea di creare un’apposita sezione sul sito del Comune relativa ad interventi sul Verde in modo da anticipare le schede e le perizie che accompagnano tali azioni di rigenerazione, in modo da agevolare i più 'pigri' che non si informano prima di 'scrivere' commenti o articoli, ma soprattutto i più sensibili al tema, così da evitare inutili polemiche ed evitare di appesantire il lavoro di tecnici ed operatori" conclude Guzzi.