"Prenotare una visita con il proprio cellulare? Al Pd non va bene neppure questo. La creazione della piattaforma digitale che consente a tutti i cittadini di cercare, scegliere e prenotare una prestazione sanitaria senza andare in farmacia o rivolgersi al Cup, viene attaccata dal consigliere regionale Roberto Arboscello che usa l'arma del 'benaltrismo' per criticare ciò che, oggettivamente, è dura da criticare. Uno strumento utile e apprezzato non va bene - dice l'esponente Pd - perché ben altri sono i problemi e le liste d'attesa non si risolvono solo 'prenotando da casa sul divano'".
Così in una nota la Lista Toti, che replicando al consigliere dem afferma: "Per carità, nessuno pensa che questo servizio risolva tutto, ma poter verificare direttamente tutte le disponibilità di date e di strutture, senza filtri e rischi di errori o fraintendimenti, è senza dubbio un'agevolazione e può consentire ai cittadini di valutare proprio tutte le soluzioni possibili, scegliendo quella ideale".
"Proprio perché convinte che non possa essere comunque l'unica soluzione, Regione e Alisa hanno dato disposizione a tutte le Asl di aumentare l'offerta di ogni prestazione di diagnostica, secondo i criteri di appropriatezza di tempi e modalità di esecuzione" aggiungono gli esponenti di maggioranza.
"Criticare tanto per criticare si può anche fare. Basta essere consapevoli che i cittadini giudicheranno chi contesta questo nuovo, apprezzato strumento, che riduce le distanze tra i fruitori dei servizi e le strutture sanitarie" conclude la nota della Lista Toti.














