Bitcoin è la regina delle criptovalute, con una dominance di oltre il 40% nella capitalizzazione di mercato delle crypto. La maggior parte delle volte, questo asset cripto determina l’andamento del mercato, che può essere rialzista o ribassista. Molti trader e appassionati di criptovalute mostrano interesse per Bitcoin in quanto offre uno degli investimenti più affidabili.
Se i trader di criptovalute vogliono avere più Bitcoin per se stessi, usano macchine speciali per il mining. Questa operazione consente loro di diventare validatori, il che significa che possono convalidare le transazioni in un blocco, creare blocchi di transazioni e creare nuove coin.
Nonostante i vantaggi di questo processo, il mining di bitcoin è energivoro, per cui ha un grosso impatto sull'ambiente. Per questa ragione esaminiamo una delle criptovalute più ecosostenibili, in grado di aiutare gli utenti a ridurre la loro impronta di carbonio.
L'impatto di Bitcoin sull'ambiente: causa ed effetto
Il mining di Bitcoin opera col meccanismo di consenso proof of work (PoW), il primo a essere stato introdotto, fondamentale per convalidare le transazioni e creare nuove coin. Tuttavia, per fare in modo che la PoW abbia successo, gli utenti di criptovalute devono utilizzare macchine pesanti o impianti di mining che assorbono molta energia.
Il fatto che dipenda da una forte potenza di calcolo, garantisce la sicurezza della blockchain, a discapito però dell’ambiente. Gli Stati Uniti ottengono elettricità dai combustibili fossili ma, secondo il Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index, l'attività di mining di Bitcoin più estesa si verifica proprio qui, infatti rappresenta circa il 40% delle attività di mining globali.
Inoltre, lo studio stima che Bitcoin consumi approssimativamente 96,61 Terawattora (TWh) di elettricità all'anno (circa lo 0,43% del consumo globale). Pertanto, se Bitcoin fosse classificato come un Paese, si collocherebbe al 30° posto per consumi energetici.
Dal momento che il mining di Bitcoin richiede un'elevata quantità di elettricità, è possibile immaginare quale sia il numero di combustibili fossili bruciati e i loro sottoprodotti emessi nell'atmosfera? Se ci basiamo su ciò che dice Digiconomist, l'impronta di carbonio totale di Bitcoin è pari a 72 milioni di tonnellate di anidride carbonica (C02,), valore che si avvicina a quello della Grecia.
Una singola transazione di Bitcoin può emettere circa 700 chilogrammi di C02 , che equivalgono all’inquinamento prodotto da circa 130.000 ore di video guardati su YouTube. Questo fattore, nel corso degli anni, ha prodotto risultati allarmanti: molti utenti sono costretti ad acquistare macchine costose e che consumano molta energia, per essere in grado di gestire la giusta potenza di calcolo, così da estrarre nuovi blocchi di transazione e minare nuovi Bitcoin, in modo da poter guadagnare buoni ricavi da questa criptovaluta.
L’elevato impatto ambientale, però, mette in dubbio la sostenibilità del meccanismo di consenso della proof of work, visto che Bitcoin ha ridotto il suo valore da circa $ 70.000 a meno di $ 20.000.
Il futuro del mining di Bitcoin: ci sono valide alternative da considerare?
Bitcoin non può diventare ecosostenibile per motivi specifici: il suo meccanismo di consenso è ad alta intensità energetica e molto competitivo, offre inoltre ricompense interessanti.
Gli esperti e gli appassionati di crypto possono solo cercare di ridurre l’impronta di carbonio delle criptovalute esistenti o garantire che le nuove criptovalute non abbiano un impatto negativo sull'ambiente.
Molte aziende hanno deciso di diventare ecosostenibili riducendo le loro emissioni di carbonio. Per fare un esempio, dopo essersi resa conto dell'impatto negativo delle operazioni di mining sull'ambiente, la seconda criptovaluta più grande (Ethereum) è recentemente passata dal meccanismo di consenso proof of work alla proof of stake, con il vantaggio di diminuire le sue emissioni di anidride carbonica da 35 milioni di tonnellate a meno di 0,01 milioni di tonnellate.
IMPT – Soluzioni ecosostenibili per ridurre le impronte di carbonio
Le criptovalute più recenti sono socialmente consapevoli dell’ambiente: un ottimo esempio viene dato dalla piattaforma IMPT, un ampio ecosistema di collegamento tra individui e aziende con marchi socialmente responsabili, desiderosi di ridurre la loro impronta di carbonio.
La visione di IMPT è quella di offrire sistemi semplici, convenienti ed efficaci per aiutare ogni membro della società a combattere il cambiamento climatico. Decine di migliaia di aziende in tutto il mondo hanno accettato di unirsi a IMPT, con oltre 2 miliardi di progetti pronti a rendere l'ambiente di nuovo sicuro.
IMPT utilizzerà crediti di carbonio che riducono le emissioni di gas serra: secondo il suo whitepaper, un credito equivale a una tonnellata di emissioni di anidride carbonica. Individui o aziende possono acquistare questo prodotto dalla piattaforma, in modo da compensare l’inquinamento prodotto da industrie, veicoli e viaggi.
I crediti di carbonio sono creati da progetti certificati sul clima certificati, che riducono o catturano le emissioni: questa iniziativa è uno strumento efficace e disponibile per tutti.
Inoltre, la riduzione dell'impronta di carbonio non si ottiene solo acquistando i crediti, ma anche facendo shopping online dai marchi partner IMPT: in questo modo guadagnano punti che possono convertire in crediti di carbonio.
IMPT invita gli utenti presenti sulla sua piattaforma ad acquistare token IMPT e a convertirli in crediti di carbonio. Successivamente vengono mintati in NFT collezionabili, che gli utenti possono listare e scambiare sul marketplace IMPT.io.
IMPT ospita un vasto ecosistema, che comprende oltre 10.000 marchi, con i quali gli utenti possono collaborare, per ridurre le loro impronte di carbonio. Inoltre, la piattaforma consente di scegliere tra centinaia di progetti ambientali, come gli impianti che generano energia pulita, la tutela delle foreste, parchi eolici e altre soluzioni efficaci.
Visto l’incessante procedere della crisi climatica, è necessario adottare piani che riducano drasticamente le emissioni globali entro il 2030. IMPT mira a essere un'azienda a emissioni zero, in quanto crea progetti green di compensazione del carbonio per individui e aziende.
È possibile trovare indicazioni su come comprare IMPT su diversi siti specializzati, per esempio CryptoNews Italia: https://it.cryptonews.com/news/come-comprare-impt.htm.
Considerazioni finali
Bitcoin, nonostante il suo caso d'uso, ha un impatto negativo sull'ambiente. Molti progetti crypto stanno passando a zero emissioni di carbonio, a dimostrazione del loro sforzo per un ambiente meno inquinato.
IMPT è un'azienda a emissioni zero, che ha collaborato con migliaia di marchi in un programma di compensazione delle emissioni di carbonio, nel quale individui e aziende possono interagire per garantire meno inquinamento.
È in corso il primo round di prevendita di IMPT, che si svolge dal 3 ottobre al 25 novembre. Puoi acquistare questi token a $ 0,018: successivamente ti verranno fornite istruzioni su come convertirli in crediti di carbonio e iniziare a impegnarti in progetti socialmente consapevoli, per garantire un ambiente pulito.