“Savona Disarmo“ è un collettivo che si riunisce in piazza Mameli tutti i venerdì alle 17, dallo scoppio della guerra in Ucraina, per sensibilizzare col dialogo la popolazione alla tematica della pace.
"Alla base vi è l’idea che, come enunciato all’art. 11 dalla Costituzione italiana, 'L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali' - spiegano dal collettivo - Ciò premesso, il collettivo ritiene anticostituzionale l’invio di armi in Ucraina, paese esterno alla NATO, e critica fortemente la propaganda del 'pensiero unico' veicolato dai media, che giustifica e sostiene la partecipazione alla guerra da parte del nostro Paese. Pertanto Savona Disarmo reputa fondamentale che in un Paese libero e democratico come il nostro venga diffusa una informazione corretta, oggettiva e veritiera".
In conclusione, il collettivo rivolge la richiesta al Consiglio comunale di Savona di conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange: "Quanto sopra è motivato dalla consapevolezza dell’impegno di Savona, città medaglia d’oro per la Resistenza, nella lotta per la libertà di azione e pensiero. Julian Assange è infatti un giornalista e un attivista pioniere dell’informazione digitale e del diritto alla conoscenza, recluso da ormai 4 anni in un carcere di massima sicurezza britannico per l’unica colpa di aver denunciato i crimini attuati dagli USA in Iraq e Afghanistan. A sostegno della presente istanza, il Collettivo precisa che molti Comuni italiani hanno deliberato di conferire la propria cittadinanza onoraria a questo coraggioso giornalista (da ultimo il Comune di Catania)".