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Economia | 25 maggio 2023, 07:00

Bologna-Napoli: ultima trasferta prima della grande festa

I campioni d’Italia impegnati, domenica 28 Maggio alle ore 15:00, nell’ultimo scontro fuori dalle mura domestiche, prima di chiudere la stagione tra le braccia festanti dei propri tifosi.

Bologna-Napoli: ultima trasferta prima della grande festa

I campioni d’Italia impegnati, domenica 28 Maggio alle ore 15:00, nell’ultimo scontro fuori dalle mura domestiche, prima di chiudere la stagione tra le braccia festanti dei propri tifosi.

Tridente azzurro vs falso nueve rossoblù: probabile tripudio di gol

Ad attendere i giocatori di Mister Spalletti ci saranno i padroni di casa del Bologna: senza più ambizioni di classifica, ma promotori di uno stile di gioco offensivo e coinvolgente, caratterizzato dai 48 gol stagionali realizzati finora, solo le prime sei in classifica hanno fatto di meglio.

Il Napoli non ha bisogno di presentazioni, 73 gol in 36 partite sono stati un ingrediente essenziale per “cucinare lo scudetto” e darlo in pasto a chi, dopo 30 anni di digiuno, ne aveva dimenticato il sapore.

Insomma, la sfida di domenica promette tanto spettacolo ed uno scontro a viso aperto da ambo le parti.

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Napoli, chi scenderà in campo?

È ancora presto per poter dire con certezza quali saranno gli 11 giocatori scelti per la partita del Dall'Ara, ma possiamo avanzare qualche ipotesi piuttosto fondata: spazio ai giocatori che hanno registrato un basso minutaggio stagionale, perché ancora acerbi o coinvolti in staffette con personalità troppo ingombranti per lasciare il campo.

Si può ipotizzare il lancio dal 1’ di Gianluca Gaetano, vero figlio del Vesuvio, bandiera dell’umiltà e del sacrificio. Il premio della titolarità gli è dovuto, per l’impegno e la dedizione mostrata in stagione e per provare a dare continuità al gol segnato contro l’Inter nello scontro al vertice di domenica scorsa.

Leo Ostigard scalpita per un posto da titolare, blindato in stagione dalla coppia Kim - Rrahmani, 26 gol subiti in 36 apparizioni la dicono lunga in quanto ad affidabilità dei due pilastri della difesa. Mai una parola fuori posto per il norvegese e grande impegno quando chiamato in causa, il ragazzo merita il campo.

Gollini potrebbe raccogliere l’eredità tra i pali di Alex Meret, ma occhio anche a Davide Marfella: la pazza idea di regalare qualche minuto ad un altro prodotto della primavera azzurra, per far sentire più suo lo scudetto, non è da escludere. Gollini si è fatto sempre trovare pronto da quando è arrivato a Gennaio e Marfella è ancora a 0’ min giocati, bisogna attendersi qualche sorpresa tra i pali?

Difficile la presenza dall’avvio per Alessio Zerbin, l’ex Frosinone che ha già trovato spazio 9 volte nella sua prima stagione con la casacca azzurra, quella dei grandi. Possibile il suo inserimento a partita in corso, per una delle due ali o come mezz’ala avanzata di centrocampo. Gli fanno concorrenza anche Politano, Elmas e Raspadori, più indicati come partenti titolari.

Come giocherà il Bologna?

Discorso diverso per il Bologna: Probabilmente in campo con la formazione ideale, senza alcun turnover e con la voglia di ottenere lo scalpo dei campioni in carica.

Le 5 sveglie rifilate alla Cremonese, squadra al momento del match ancora in lotta per la salvezza, sono un incredibile cartella clinica che sa ben raccontare, a tratti spaventando, lo stato di salute del club felsineo.

Sicuramente, quella che va a chiudersi è una stagione non facilmente ripetibile, nel bene e nel male: la prematura scomparsa di Siniša Mihajlović ha gravato e come sulla gestione logistica e umorale di un'intera società, tifosi compresi.

Assorbito lo shock ed affidata la panchina a Thiago Motta, ex allenatore di PSG e Spezia, il Bologna ha ingranato la marcia e cambiato volto nella seconda metà di campionato, quasi come volesse render tributo allo spirito guerriero dell’ex tecnico e calciatore di Lazio e Inter.

Uno come Siniša avrebbe preparato anche un match, inutile ai fini di titoli e classifica, come una finale. I rossoblù lo sanno, Thiago Motta pure.

Arnautovic e la sua banda sono pronti alla battaglia, anche se l’assenza di Orsolini, per squalifica, graverà notevolmente sulla pericolosità derivante dall’out destro del campo.

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