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Sanità | 06 aprile 2024, 19:21

Inaugurata ad Albenga la nuova Sierra 2 del 118: ricorderà il dottor Matteo Grollero (FOTO e VIDEO)

Tanto amato e stimato, rimasto nei cuori di tutte le persone che lo hanno conosciuto, dei colleghi del servizio di automedica e dei militi delle pubbliche assistenze che hanno collaborato con lui

Inaugurata la nuova Sierra 2 del 118: ricorderà il grande lavoro svolto dal dottor Matteo Grollero

Commozione, amicizia e ancora occhi lucidi oggi (6 aprile) per l’inaugurazione della nuova automedica dislocata ad Albenga dedicata all’indimenticabile medico del 118 dottor Matteo Grollero, tragicamente scomparso nell’ottobre del 2021 all’età di 38 anni. Tanto amato e stimato, rimasto nei cuori di tutte le persone che lo hanno conosciuto, dei colleghi di Sierra 2 e dei militi delle pubbliche assistenze che hanno collaborato con lui e che chiamavano amichevolmente "Megu".

L’inaugurazione del nuovo mezzo ha avuto luogo in piazza Petrarca ad Albenga, in occasione del 25esimo anniversario di attivazione del servizio di automedica Sierra 2 nella Città delle Torri, alla presenza del presidente della Croce Bianca Dino Ardoino, che ha dato inizio alla cerimonia, e autorità civili e militari del territorio, oltre a S.E. monsignor. Guglielmo Borghetti, vescovo della Diocesi Albenga-Imperia, che ha benedetto la nuova automedica, e le pubbliche assistenze del savonese.

Oggi celebriamo una storia lunga 25 anni fatta di amicizia e collaborazione - esordisce Ardoino -. Dopo tanto tempo, siamo qui a dimostrare che ciò che unisce i militi di pubbliche assistenze diverse è molto più di ciò che le divide e che personale professionista e volontario possono lavorare insieme, per garantire la migliore assistenza al prossimo bisognoso. I volontari si sono arricchiti molto dopo l’arrivo di Sierra 2 del 118". 

"Il mezzo che oggi inauguriamo, la nuova Sierra 2 è dedicata al ricordo del dottor Matteo Grollero, per noi era 'U Megu' - puntualizza -. Un grande professionista e per tutti noi un grande amico. Nelle lunghe ore di attesa, era un compagno che aveva un sorriso e una battuta per tutti. Una storia di bontà e sensibilità che non può finire ma che vivrà ancora ogni volta che Sierra 2 correrà ad aiutare il prossimo. La storia proseguirà, perché questo è un servizio oggi più indispensabile ancora di allora".

"La riorganizzazione scellerata della sanità locale, in questa epoca storica sociale, rende tale impegno fondamentale. L’automedica è stata una conquista per le pubbliche assistenze e per la gente del ponente savonese. E proprio per la gente non ci fermeremo, sempre pronti a impegnarci perché il soccorso ottimamente coordinato dal nostro 118 e la cura hanno bisogno di assistenza sul territorio alla portata di tutti", conclude il presidente della Croce Bianca di Albenga.

Anche il sindaco Riccardo Tomatis ha voluto esprimere un pensiero commosso sui militi e sul grande amico che fu, oltre che collega, Matteo Grollero. “I militi sono eroi che si spendono per noi, dovremmo fare anche noi qualcosa per loro. Gli anni del Covid sono stati molto difficili, ma li abbiamo superati con la speranza che il mondo sarebbe stato migliore. Purtroppo ci sbagliavamo, non è stato così.  Oggi tanti italiani non hanno la possibilità di curarsi. Stiamo cercando di combattere per porre un freno a questa deriva che sembra inarrestabile. Non sappiamo cosa succederà, ma continueremo a combattere. In questa battaglia, Matteo sarebbe stato con noi”.

Emotivamente è una giornata difficile per me, quella di oggi. Io e Matteo eravamo legati da una profonda amicizia, oltre che essere colleghi. Condividevamo la passione per bici. Pedalavamo e parlavamo tanto. Ancora oggi, quando vado nelle strade che percorrevamo insieme, mi sembra di vederlo. Ma purtroppo non può essere vero. Questa macchina con il suo nome sopra ce lo ricorderà per sempre. Matteo, grazie per tutto ciò che hai fatto per noi”, conclude il sindaco di Albenga.

La cerimonia si è conclusa con un riconoscimento agli autisti volontari del servizio di automedica e con un rinfresco.

La storia del Servizio di automedica Sierra 2 ad Albenga 

In seguito alla nascita in data 1° Luglio 1995 del sistema di Emergenza Territoriale 118, Savona Soccorso, con lo scopo di coordinare e gestire le richieste di soccorso sanitario garantendo l’invio tempestivo dei mezzi idonei, si rende necessario realizzare un completo sistema di soccorso con l’impiego di una automedica con attrezzature portatili e operatori sanitari qualificati da impiegare direttamente sul luogo degli interventi, tutti i giorni, 24 ore su 24.

Questa essenziale figura presente a Savona e prevista anche sul nostro territorio dal piano sanitario locale, ritardava ad essere realizzata per motivi principalmente economici.

Ancora una volta, però, la Croce Bianca di Albenga odv, grazie ai suoi dirigenti, in particolare del direttore dei Servizi Silvio Tentoni e allora responsabile del coordinamento Anpas Dino Ardoino, e del presidente dottor Sebastiano Gandolfo, si fece promotrice di iniziative che stimolassero la Regione Liguria, costringendola ad intervenire nel merito.

Nel 1998 viene acquistata dalla Croce Bianca di Albenga odv la prima automedica “Sierra 2” guidata dai volontari, grazie anche all’aiuto delle Croci Bianche di Alassio, Andora e Laigueglia. Tuttavia, il servizio stenta a partire, per le difficoltà esistenti nell’Asl 2.

Le pressioni esercitate in seguito da S.E. Mons. Vescovo Mario Oliveri e dall’allora presidente regionale Anpas Tea Benedetti, finalmente, ottengono lo scopo e il 1° agosto 1999 prende avvio presso la Croce Bianca di Albenga odv il servizio di automedica che vede coinvolti sul mezzo, oltre all’autista volontario, un medico ed un infermiere professionale dipendenti dal 118 di Savona. Dopo la costruzione del nuovo Ospedale il servizio viene trasferito nella sede del nuovo nosocomio nei locali a fianco al Pronto soccorso.

Questo servizio che opera sul territorio da Andora a Ceriale e tutto entroterra compreso, garantisce un intervento qualificato a supporto dei mezzi di soccorso nei casi più gravi e delicati, e ha significato la salvezza di molte persone.

Maria Gramaglia

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