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Attualità | 06 maggio 2024, 18:47

Savona, una targa per ricordare Danjela Neza uccisa il 6 maggio dello scorso anno

I familiari di Danjela avevano fatto richiesta al Comune di poter affiggere la targa dalla cancellata delle scuole De Amicis, nel vialetto dove è avvenuto il delitto

Savona, una targa per ricordare Danjela Neza uccisa il 6 maggio dello scorso anno

Qualche minuto di raccoglimento. E i fiori freschi, che non sono mai mancati da quella tragica notte tra il 5 e il 6 maggio dello scorso anno, quando la sua vita fu stroncata da due colpi di pistola sparati alla testa da Safaiou Sow.

I familiari di Danjela Neza lo scorso autunno avevano fatto richiesta al Comune di poter installare una targa nel vialetto che da corso Ricci porta in piazza delle Nazioni. La giunta aveva dato la sua approvazione e questa mattina del 6 maggio, anniversario di quella tragica morte, con il cuore gonfio di dolore, hanno sistemato la targa dedicata a Danjela.

Nessuna cerimonia. Solo un gesto riservato e un bouquet di fiori colorati e freschi che ha sostituito le calle candide e un mazzo di rose rosse che stavano per appassire.

Quella notte tra 5 e il 6 maggio del 2023, Safaiou Sow aveva chiesto un incontro di chiarimento all'ex compagna Danjela Neza. Si erano fermati a parlare in macchina proprio in nel vialetto dalla palestra delle De Amicis, dove Sow le ha sparato con una pistola con la matricola abrasa, acquistata mesi prima. Poi, aveva chiamato subito il 112 confessando il delitto e dando la sua versione dei fatti, ma non sapeva che Danjela aveva registrato i suoi ultimi attimi di vita.

Ultimamente tra i due, che erano colleghi, c'erano problemi anche al lavoro, lui non voleva più lavorare nello stesso posto dove c'era anche Danjela. Era stata messa in ferie e proprio il 6 maggio 2023 sarebbe dovuta tornare al lavoro. Danjela pensava forse di usare quella registrazione a sua difesa.

Ed è stata quella registrazione fatta col cellulare, dove lei lo supplica per tre minuti di non spararle e lui resta impassibile, ad incastrarlo. Sow è stato condannato in primo grado all'ergastolo e a un anno di isolamento diurno dalla Corte d'Assise di Savona.

Pochi giorni fa sono state depositate le motivazione della sentenza dove  la presidente della Corte d'Assise di Savona, Fiorenza Giorgi, ed il giudice estensore a latere Giorgia Felisatti hanno evidenziato l'assenza di empatia di Sow  nella notte dell'omicidio e la scarsa tolleranza dell'abbandono da parte di Danjela. Una ragazza di 29 anni che, si legge nelle motivazioni, Sow ha privato  "quasi di un'intera vita da vivere e il suo nucleo familiare di una figlia e una sorella di ventotto anni". La Corte ha sottolineato inoltre la premeditazione del gesto, con l'acquisto della pistola che Sow ha dichiarato di aver acquistato da Yuri Scalise mesi prima, proprio quando, scrivono i giudici,  "la situazione sentimentale con la donna precipitava e si determinava a non volerla più vedere se non fosse ritornata con lui".

Elena Romanato

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