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Politica | 29 aprile 2025, 08:10

Strada Ferranietta, la vicenda discussa in Consiglio comunale con un'interrogazione del gruppo "Cairo in Comune"

L'opposizione ha chiesto informazioni sul procedimento di revoca del finanziamento

Strada Ferranietta, la vicenda discussa in Consiglio comunale con un'interrogazione del gruppo "Cairo in Comune"

Nel Consiglio comunale di Cairo Montenotte di ieri pomeriggio, uno dei temi discussi è stato l'interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione Giorgia Ferrari e Lisa Ferrari del gruppo "Cairo in Comune", riguardante i lavori di sistemazione della strada vicinale Ferranietta. Al centro della discussione la questione della revoca del contributo di circa 244mila euro erogato al Comune.

"La Regione ha comunicato di aver adempiuto a quanto previsto dal protocollo con Agea, inviando a quest'ultima gli atti relativi al procedimento, che è ancora in corso. Poiché sia il procedimento amministrativo che quello penale (rinviato all'autunno) sono ancora in fase di sviluppo e non sono state accertate eventuali responsabilità, risulta prematuro e fuori luogo ipotizzare un eventuale definanziamento dell'opera", ha spiegato durante la seduta il vice sindaco Roberto Speranza.

Non soddisfatti della risposta, il gruppo di opposizione "Cairo in Comune": "In altre parole, la Regione non ha accolto la richiesta di sospensione del procedimento di restituzione formulata dal Comune, che quindi dovrà con ogni probabilità restituire il finanziamento percepito per rifare la strada".

La vicenda, su richiesta della Procura europea, vede imputati il sindaco Paolo Lambertini (difeso dall’avvocato Danilo Coppola), Anna Ferrando, un privato che avrebbe partecipato alla redazione del progetto per il miglioramento della strada (difeso dall’avvocato Andrea Fascherelli), l'ex responsabile dell'ufficio tecnico comunale Susanna Pelizza (difesa dall’avvocato Paolo Foti), Maurizio Lo Faso, un dipendente dell'ufficio, e Filippo Serafini, genero del sindaco (difeso dall’avvocato Rosanna Rebagliati). L'accusa sostiene che i fondi destinati alla viabilità agricola sarebbero stati utilizzati per migliorare l'accesso a abitazioni private nella zona.

A seguito di questi sviluppi, la Regione ha richiesto la revoca del finanziamento concesso nel 2019 per la sistemazione della strada, che in seguito è stata chiusa con una sbarra. Sebbene il Comune non abbia deciso di costituirsi parte civile, il capogruppo di minoranza del gruppo "Più Cairo", Briano, assistito dall’avvocato Eleonora Infelise, e la consigliera di "Cairo in Comune" Ferrari, difesa dall'avvocato Luca Morelli, hanno scelto di costituirsi parte civile nel procedimento.

Graziano De Valle

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