Tappa a Borghetto Santo Spirito questa settimana per la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ, dove la determinazione e la generosità di un volontario si sono trasformate in una grande impresa sportiva. Raffaello Fossati, commercialista di Seregno e volontario dell’Unitalsi di Monza, si è messo alla prova come triatleta per raccogliere fondi destinati a coprire le rate del mutuo della Casa della Gioia, la struttura di Borghetto S. Spirito che ogni estate accoglie gratuitamente circa 300 persone con disabilità fisiche e psichiche della Brianza, accompagnate dai volontari.
Una sfida lunga 226 chilometri: nuoto, bicicletta e corsa, per trasformare lo sport in un potente veicolo di solidarietà. La sua giornata è iniziata alle 7.30 di questa mattina (7 settembre), quando Fossati, davanti alla folla che si è radunata per l'occasione, si è tuffato nelle acque di Borghetto, dalla stessa spiaggia frequentata da ospiti e volontari. Da lì ha nuotato per 4 chilometri fino al porto di Loano, prima di inforcare la bicicletta e affrontare 180 chilometri fino a Bereguardo, in provincia di Pavia. Infine, senza soste, l’ultimo sforzo: 42 chilometri di corsa, la distanza di una maratona, fino a via Zucchi a Monza, sede della sottosezione Unitalsi. L’arrivo è previsto in serata, intorno alle 20, davanti alla Rinascente di Monza.
L’impresa non è passata inosservata. L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Monza e Brianza ha scelto di sostenere la raccolta fondi con una donazione simbolica: 2.260 euro, dieci per ciascun chilometro percorso. Una cifra che vuole essere più di un contributo, un incoraggiamento a non arrendersi di fronte all’obiettivo ancora da raggiungere.
Fossati conosce bene la realtà di Borghetto: per anni è stato membro del consiglio direttivo di Unitalsi Monza e oggi siede nel board della Fondazione Borghetto Santo Spirito, che nel 2007 acquistò la struttura. Sportivo amatoriale, si dedica al triathlon da tre anni e per prepararsi a questa sfida ha seguito un allenamento intenso: 30 settimane, dieci ore settimanali, per un totale di 300 ore.
“Presenti come Amministrazione perché questa realtà è molto importante per il nostro paese e ha uno scopo nobile – sottolinea il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa –. In questi anni abbiamo collaborato, ricordo quando riuscimmo a risolvere alcune problematiche legate a tributi comunali e quando, con Bastapoco, realizzammo un soggiorno per bambini oncologici grazie alla loro ospitalità. È giusto aiutarli e cercare di contribuire: sono persone eccezionali che svolgono un’attività meritevole di essere sostenuta”.
Resta però la sfida più grande: dei 5,5 milioni di euro del mutuo acceso per la Casa, ne mancano ancora quasi quattro da raccogliere. Con il suo gesto, Fossati ha voluto accendere i riflettori su questo bisogno concreto, trasformando i 226 chilometri percorsi in un messaggio forte: la solidarietà non conosce distanze e può rendere possibile anche ciò che sembra insormontabile.














