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Attualità | 22 settembre 2014, 18:15

Reefer, assemblee con i lavoratori: le sigle sindacali continuano ad essere divise

Martedì Uil e Cisl, a quella di giovedì, invece, anche Cgil che non aveva firmato l'accordo dell'azienda sugli esuberi

Reefer, assemblee con i lavoratori: le sigle sindacali continuano ad essere divise

Domani martedì 23 settembre si svolgerà una assemblea con i lavoratori organizzata da UIL Trasporti e FIT-CISL in preparazione a quella e una invece fissata per giovedì 25, alla quale sarà presente anche FILT CGIL.

Ricapitolando la posizione dei sindacati rappresentiamo che CGIL durante l’incontro tenutosi all' Unione Industriali di Savona giovedì 11 non aveva firmato l’accordo con la società.  Il sindacato aveva argomentato questa scelta dicendo che, sebbene vi fosse stata una riduzione del numero degli esuberi, si stava parlando pur sempre di 27 persone che stavano oggettivamente rischiando il loro posto di lavoro.

Aveva affermato Pizzorno RSU Reefer “Le Parti Sociali avevano deciso di comune accordo di gestire il processo di dimagrimento richiesto dall’Azienda. L'unica soluzione condivisa è che nessuno rimanesse senza lavoro. Ciò sarebbe stato possibile perché Reefer continua a lavorare e per far fronte alle esigenze lavorative spesso si ricorre a cooperative esterne, mentre i dipendenti della società sono a casa”.

“In questo modo, aveva poi proseguito Pizzorno, viene meno il patto originario che prevedeva di non combattere tra le aziende sulla pelle dei lavoratori. Inoltre ci avevano promesso i corsi di formazioni che avrebbero dovuto garantire la ricollocazione. Corsi che devono ancora partire e che a sto punto non so se saranno funzionali allo scopo che dovrebbero avere. Potevamo infine accedere ai contratti di solidarietà con i quali si poteva ridurre l’orario di lavoro di tutti affinchè nessuno rischiasse il posto”.

Mentre le altre due sigle sindacali hanno rappresentato un fatto "Purtroppo è vero che 27 esuberi sono comunque 27 persone che si troveranno senza lavoro, tuttavia l'alternativa quale sarebbe stata? - afferma Paparusso segretario UIL Trasporti - Il rischio concreto è quello che l'azienda non garantisca nessun accordo e che si torni a parlare di 66 esuberi. Un rischio che non potevamo correre".

Continua Paparusso "Ai compagni della Cgil vorrei chiedere se facendo una lotta forte ci garantiscono che si possa arrivare anche solo a 26 esuberi piuttosto che 27, in quel caso saremmo pronti a lottare, ma in assenza di ciò continueremo a fare di tutto per garantire i nostri lavoratori al meglio che possiamo ottenere."

In merito poi all'assemblea che Uil e Cisl faranno in anticipo  rispetto a quella unitaria del giovedì afferma Paparusso "Si tratta di una assemblea interlocutoria e fuori dall'orario di lavoro, la stessa che Cgil ha fatto il 15 settembre. Ci servirà per avere un dialogo diretto con i lavoratori che forse non riusciremmo ad avere nell'assemblea unitaria di giovedì. La facciamo in modo che tutti arrivino a giovedì con le idee chiare".

Quindi malumori tra sigle sindacali e dubbi sulle strategie migliori da adottare, si spera, sempre con un obiettivo comune: la tutela dei lavoratori, di tutti i lavoratori.

Mara Cacace

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