ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
ELEZIONI COMUNE DI GARLENDA
ELEZIONI COMUNE DI TOIRANO
 / Savona

Savona | 27 settembre 2014, 09:30

Casa della Legalità ribatte alla Curia sui casi di pedofilia, il vescovo "omertoso protettore del carnefice"

Arriva la replica alle parole pronunciate ieri da Vittorio Lupi, che ha risposto alla predica di don Lupino in merito alla morte di Luisa Bonello e a presunti casi di pedofilia

Casa della Legalità ribatte alla Curia sui casi di pedofilia, il vescovo "omertoso protettore del carnefice"

Casa Della Legalità e della Cultura – Onlus replica alle parole pronunciate ieri dal vescovo della Diocesi di Savona-Noli, Vittorio Lupi, che ha risposto alla predica di don Lupino in merito alla morte di Luisa Bonello e a presunti casi di pedofilia.

“Il Vescovo di Savona, Vittorio Lupi, indossa (ancora) i panni dell'omertoso protettore del carnefice, nella sua replica a don Lupino. Un atteggiamento non nuovo ma non per questo meno vergogno ed indegno che dimostra, tra l'altro, in modo inequivocabile la fondatezza di quanto pronunciato dal don Lupino” affermano in una nota dalla Casa della Legalità.

“Mente sapendo di mentire Lupi quando afferma che non hanno avuto segnalazioni o informazioni, visto che i fatti raccontano che gli armadi diocesani (a partire da quelli riservati al Vescovo) erano pieni di prove degli abusi sessuali a danno dei minori ed anche dei tentativi perpetuati per nascondere gli abusi sessuali commessi dai preti di quella Diocesi ed anche di altri preti pedofili che lì sono stati nascosti e protetti, come nel caso di Yousuf Dominic. Lui ha usato la vanga nel tentativo di sotterrare le responsabilità gravissime della Diocesi savonese, dei suoi Vescovi, tra cui il suo potente predecessore Mons. Domenico Calcagno”.

“Quelle carte, quegli elementi, quei fatti ben a conoscenza della Diocesi che inchiodano all'angolo della responsabilità omissiva (vera e propria, di fatto, azione di favoreggiamento della pedofilia) i vertici di quella Diocesi (e non solo) sono però venute a galla, grazie alla memoria delle vittime e di chi, nell'ambito della Procura ed anche dall'interno del mondo cattolico (come don Rebagliati e Luisa Bonello), ha voluto perseguire la ricerca della verità. Il marcio delle perversioni pedofile nella Diocesi savonese (che abbiamo, in merito ad uno dei casi più eclatanti e pesanti, documentato con Atti, documenti e testimonianze ben precise anche che nel breve libro-inchiesta “PEDOFILIA E OMERTA' –Savona, chi sapeva ed ha taciuto su Don Nello Giraudo”) ha fatto da contraltare, tra l'altro, a l'indecenza dei rapporti d'affari di quella stessa Diocesi con soggetti legati alla 'Ndrangheta ed anche ad una pesante cointeressenza con quella massoneria deviata che dai tempi di Teardo tiene in scacco Savona e la sua provincia”.

“Il Vescovo Lupi risulta poi essere l'esecutore della vendetta più spietata e fredda verso le vittime dei pedofili e di coloro che cercavano di squarciare la cappa omertosa che li proteggeva, come dimostrano anche le minacce a don Rebagliati ) l'ex Economo “reo” di aver raccontato tutto ciò che sapeva sulle indecenze della Diocesi alla Procura), il trattamento riservato a Francesco Zanardi ed in ultimo l'accanimento contro Luisa Bonello. Se sono tanti che, a Savona, devono provare vergogna ed il peso delle colpe per l'accaduto (per responsabilità diretta o indiretta, compresa la politica silente) uno di costoro è proprio Vittorio Lupi”.

r.g.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium