In caso di alluvione, quali rischi per Finale?

Settembre si sta rivelando un mese mite e soleggiato. Ma sappiamo che in Liguria la “stagione delle piogge” si concentra tra ottobre e novembre. E sale l’allarme: che cosa succederebbe nel comprensorio Finalese in caso di alluvione? Soprattutto, a destare preoccupazione è lo Sciusa, che attraversa Finalpia e, nelle foto scattate da alcuni passanti, appare veramente denso di sterpaglie e persino qualche albero ad alto fusto.

Abbiamo interpellato in merito l’assessore preposto all’ambiente, al verde pubblico, alla protezione civile e ai lavori pubblici di Finale Ligure, Andrea Guzzi: “Negli anni passati la pulizia dei torrenti era affidata a Finale Ambiente. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare le regole e, da luglio, abbiamo affidato un appalto triennale alla ditta ESE Srl. Il fatto di avere una visione su scala triennale consente una programmazione molto più accurata.

Purtroppo, però, la legge impone che la Provincia determini solo determinati periodi per entrare a fare dei lavori nei greti dei fiumi, e quando ESE si è insediata eravamo in una zona di divieto. Così, in quel momento, abbiamo potuto effettuare soltanto con la massima rapidità una pulizia del torrente Aquila, necessaria al buono svolgimento della manifestazione Finalborgo Medievale. L’Aquila, infatti, era il vero e proprio teatro di alcune rappresentazioni, come l’assalto al Castello. Il prossimo periodo utile per accedere ai greti sarà dal 16 settembre al 31 ottobre e quindi, non appena scatterà il via (presumibilmente dal lunedì successivo, il 19), ESE interverrà nello Sciusa, a cominciare dalle arcate, che sono piene di sabbia.

Proprio il 6 settembre pomeriggio, in qualità di assessore all’ambiente, ho presenziato a una riunione del Circolo Operativo Comunale di Protezione Civile, che comprende il Comandante dei Vigili, il personale di Protezione Civile e i Tecnici Comunali, al fine di capire la criticità della situazione. Provvederemo quindi non soltanto alla pulizia dei tre principali torrenti, Aquila, Pora e Sciusa, ma anche dei numerosi rii presenti sul territorio Finalese e di ogni elemento che possa causare pericolo in caso di alluvione, come le tombinature”.