Inaugurato il nuovo "Marina Center" al porto di Loano

È stato presentato nella mattinata di venerdì 28 ottobre il nuovo centro congressi “Marina di Loano Center”, nel cuore del porto di Loano. Cinque sale polifunzionali, per una capacità complessiva che supera i mille posti, tra spazi coperti e all’aperto, con una superficie sfruttabile di oltre 1600 metri quadri.

Le sale si chiamano come le imbarcazioni che hanno fatto grande l’Italia nello sport mondiale: “Azzurra”, “Mascalzone Latino”, “Moro di Venezia” e “Luna Rossa”, oltre alla sala “+39”, il prefisso telefonico che rende immediatamente identificabile la nostra nazione nel mondo. Le attrezzature congressuali disponibili comprendono l’accesso a internet via cavo e Wi-Fi, varie tipologie di schermi (LCD, plasma, LED), una cabina di regia, uno schermo mobile, videoproiettori, una lavagna a fogli mobili e adeguati sistemi di amplificazione e aria condizionata.

Ad introdurre l’evento, davanti a numerose autorità del mondo politico e delle forze dell’ordine locali, è il vicesindaco, Luca Lettieri, che racconta: “Mi ricordo di tante battaglie combattute dalle varie giunte, che hanno fermamente voluto questo porto, spesso anche sfidando le paure e le perplessità della popolazione. E ora abbiamo questo grande risultato sotto gli occhi di tutti”.

Marco Cornacchia, direttore del porto di Loano, è entusiasta: “Siamo in una zona con un microclima incredibile, che anche a novembre e dicembre nelle giornate di sole regala temperature miti. E noi abbiamo onorato questa accoglienza climatica, offrendo un altro tipo di accoglienza, quello alle imbarcazioni, che copre 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Abbiamo inventato un motto: Esclusivamente per tutti. Infatti qui abbiamo garantito assistenza dalle moto d’acqua fino ad arrivare ad avere, quest’anno, una nave da 82 metri. Il porto di Loano, con i suoi 36 ettari, è quasi una piccola città. Abbiamo una spaggia meravigliosa, esercizi commerciali, 30 barche di pescatori professionisti, 8 ristoranti e attività sociali come la CIMA, fondazione che si occupa di salvaguardare l’ambiente marino”.

Cornacchia annuncia: “Presto avremo anche il Marina Resort, grazie all’impegno di Angelo Vaccarezza, che si è fatto promotore in Regione di una campagna per migliorare una legge che di certo non favoriva questi sviluppi”.

Ma le peculiarità loanesi elencate da Marco Cornacchia non finiscono qui: “Il nostro è un porto sicurissimo: dal mare alle acque interne ci sono 60 m, che per la Liguria è un dato davvero alto. Siamo stati i primi a montare colonnine multifunzione a disposizione dei diportisti con allacci per internet in banda larga e tv satellitare. Siamo tra i pochi porti che offre il servizio di smaltimento delle acque nere. Abbiamo anche una piazzola per elicotteri. E, cosa che ci fa più onore, dalle agenzie che valutano il mercato nautico siamo stati valutati tra i primi dieci porti in tutto il mondo”.

Interviene Carlo Salvaterra, Amministratore Delegato di Marina di Loano: “Lo Yachting Club Marina di Loano è in un certo senso come il ponte di comando, la struttura centrale di tutto il porto. Siamo in un’area che ospita una main lobby, foresteria, ristorante da 110 posti, solarium, idromassaggio, spazi per premiazioni di eventi sportivi, per musica e spettacolo, per esposizioni artistiche. Siamo una realtà in continuo sviluppo e in piena integrazione con il territorio.

In estate il baricentro si sposta sul Marina beach and restaurant: 16mila metri quadri suddivisi in aree per accontentare tutti: le famiglie, i bambini, i possessori di cani, chi si dedica allo sport, chi vuole il relax, chi cerca il fitness. Abbiamo una vita notturna vivace, con la musica e i migliori cabarettisti di Zelig e Colorado. E a tutto questo, ora, si aggiunge il Marina Center: una struttura modulare e a geometria variabile, con aree indipendenti, tutte dotate di ingressi separati e di personale dedicato, per soddisfare ogni esigenza, dalla nautica da diporto al business e molto altro.

La cerimonia di presentazione si è conclusa con l’intrattenimento musicale di altissima qualità del trio degli Zingarò, tra jazz, colonne sonore e classici della musica italiana.

Abbiamo raggiunto Marco Cornacchia e Carlo Salvaterra, per porre sostanzialmente a entrambi la stessa domanda: perché investire su Loano e quali progetti ci sono in ballo per il futuro?

Cornacchia: “Io vengo dalla Romagna, sono qui dal 2011 e la Liguria di Ponente è bellissima, meravigliosa. Chi ha una barca e vuole venire a vedere questa regione non può non visitare un porto moderno, bello, sicuro come Loano. Nel nostro immaginario questa struttura ci farà  aumentare ancora le tipologie di persone che vengono a Loano, perché qui si possono fare davvero tante cose: congressi, riunioni aziendali, matrimoni. Una struttura bellissima e rapidamente modificabile con un panorama meraviglioso”.

Salvaterra: “Lanceremo questa struttura soprattutto per un pubblico business. Abbiamo già visto che c’è una domanda. Nel territorio la struttura è unica e riteniamo che si possa dare una buona risposta. Abbiamo già qualche primo riscontro: la struttura è inaugurata oggi ma abbiamo già avuto richieste importanti. Stiamo già programmando e vorremmo che questo diventasse un asset (cioè una risorsa) per tutto il territorio locale”.