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Politica | 20 novembre 2017, 12:53

Savona, Villa Zanelli entro il 2018 l’inizio dei lavori. Presidente Toti: "Restituiremo ai savonesi un centro polifunzionale”

La Regione Liguria ha anticipato 5 milioni per l’inizio della progettazione, 18 milioni sono stati stanziati grazie al bando periferie

Savona, Villa Zanelli entro il 2018 l’inizio dei lavori. Presidente Toti: "Restituiremo ai savonesi un centro polifunzionale”

“Oggi, a pochi giorni dal via libera del Cipe al finanziamento del Bando Periferie che destina 18 milioni di euro alla riqualificazione del waterfront di Savona, il progetto definitivo per il recupero di Villa Zanelli è già pronto per l’esame in Conferenza dei Servizi. Abbiamo guadagnato cinque mesi di tempo, grazie ai 5 milioni di euro stanziati nel marzo scorso da Regione Liguria a valere sul Fondo Strategico per consentire l’immediato avvio della progettazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che oggi a Savona, insieme all’assessore all’Urbanistica Marco Scajola e al sindaco Ilaria Caprioglio, ha presentato il progetto definitivo per il recupero di Villa Zanelli, gioiello liberty nel cuore di Savona.

L’immobile, inutilizzato dal 1998, circondato da un ampio parco a pochi metri dal mare, diventerà uno spazio polifunzionale, un museo e hôtel de charme: l’intervento sarà finanziato per 4,8 milioni di euro nell’ambito delle risorse complessivamente destinate al recupero del waterfront di Savona dal Bando Periferie (Dpcm 25 maggio 2016).

Nell’aprile scorso Arte Genova, azienda territoriale per l’edilizia proprietaria dell’immobile dal 2011, ha dato incarico a Ire, la società per le Infrastrutture di Regione Liguria, di redigere il progetto definitivo, oggi terminato e pronto per essere sottoposto al vaglio della Conferenza dei Servizi. L’iter autorizzativo si concluderà a gennaio del prossimo anno in modo da poter avviare il progetto esecutivo entro marzo e aprire il bando di gara nella prossima primavera (maggio 2018).

“Se tutto procederà come previsto – ha aggiunto il presidente Toti – i lavori potranno iniziare già nel prossimo autunno. Villa Zanelli diventerà un centro polifunzionale di supporto all’offerta turistica di Savona e un elemento centrale di riqualificazione di un progetto più vasto del waterfront”. Il recupero di Villa Zanelli rientra nella strategia di rilancio della città di Savona e in particolare dell’area del waterfront voluta da Regione Liguria, in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ha ottenuto il finanziamento statale del bando per il recupero delle periferie per un totale di 18 milioni di euro (delibera Cipe pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 novembre scorso).

Anche l’assessore Marco Scajola ha sottolineato "l’importanza del recupero di un bene che era in una situazione di abbandono e di degrado da anni e con in più il vincolo della cartolarizzazione. Oggi possiamo dire che si parte con il rilancio non solo della Villa, ma anche del giardino che avrà un interesse pubblico. Nella realizzazione del progetto – ha concluso Scajola - saranno coinvolti anche i privati, ma è importante sottolineare che la struttura sarà riqualificata e rilanciata". “Dopo vent’anni di abbandono – ha aggiunto il sindaco Caprioglio - Villa Zanelli, vero gioiello del nostro territorio, ritorna al suo splendore. È una promessa mantenuta, un sogno dei savonesi che finalmente si avvera: il primo tassello nella nostra visione della Città del domani. Siamo entusiasti: questo – ha concluso - è il risultato dell’ottimo lavoro di squadra condotto a tempo record, nelle settimane successive al nostro insediamento, in sinergia tra Comune di Savona e Regione Liguria. Tutto ciò è stato possibile grazie alla ripresa di un vecchio progetto in cui abbiamo inserito la parte del sociale che mancava grazie alla sinergia con il Campus Universitario”.

Il progetto. È previsto il recupero della completa accessibilità al pubblico, anche disabile, del parco e della villa attraverso la realizzazione di:

un Museo del Mare e della Balneazione (120 mq di sale espositive al piano terra) a testimonianza dell’importanza della funzione balneare che le ville della riviera hanno avuto nel Novecento, mète di un turismo di qualità che ha portato nella Riviera ligure importanti personaggi internazionali; 

un Hotel de Charme (13 camere di lusso per complessivi 28 posti letto) al primo e secondo piano dell’immobile, con bar e ristorante con servizi annessi (220 mq)

il recupero della terrazza panoramica (150 mq) e della Torretta Belvedere; 

il recupero del parco storico (7.800 mq complessivi con 80 alberi a grosso fusto). Attualmente versa in cattive condizioni e il restauro prevede il censimento botanico, la cura e la manutenzione delle essenze e la trasformazione del giardino in parco di accoglienza aperto al pubblico. È previsto l’utilizzo di essenze tipiche del parco storico.

Per quanto riguarda l’immobile, sono state realizzate approfondite indagini strutturali utilizzando le moderne tecniche della diagnosi edilizia.

È previsto il consolidamento delle strutture e il restauro delle facciate della villa attraverso la messa in sicurezza degli intonaci e delle componenti decorative, la demolizione delle componenti non recuperabili e la rimozione degli elementi estranei alla composizione originaria, con integrazioni finalizzate al ripristino dell’unità dell’immagine complessiva solo con materiali compatibili agli originali.

Per quanto riguarda gli interni, è previsto il recupero di diversi elementi di pregio quali i pavimenti, i soffitti, gli infissi e diversi elementi decorativi.

A margine della presentazione odierna, ecco le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti:

Oggi penso che per Savona sia una giornata veramente storica – ha dichiarato il presidente della Regione - recuperiamo una delle costruzioni più belle della Liguria, non solo di Savona, e insieme a questa recuperiamo un pezzo importante del waterfront cittadino. Insieme a questo mettiamo in sicurezza, e quindi non sarà più zona rossa, una parte importante del territorio dal dissesto idrogeologico e dal rischio. Come avevamo detto in campagna elettorale e come abbiamo ripetuto dopo, era un progetto strategico della Regione che intendevamo realizzare in tempi brevi: oggi siamo a qui a presentare un progetto definitivo, che potrà essere appaltato già nelle prossime settimane e quindi cominciare finalmente i lavori di cui si avvantaggerà non solo la città di Savona, ma credo l’intero patrimonio ligure e, per la bellezza di Villa Zanelli, addirittura italiano”.

“Non solo è una promessa mantenuta – ha proseguito Toti – credo che fosse un atto dovuto che ha aspettato per troppo tempo; che altre amministrazioni, sia regionali che comunali, hanno fatto languire nel nulla per alcuni decenni e che finalmente oggi vede avviare un percorso virtuoso di recupero che porterà qualità urbana, posti di lavoro, maggiore sicurezza agli abitanti di quella zona e che porterà alla riqualificazione di un’area importante di questa città”.

Non è mancata nemmeno la risposta a chi, di fronte a questo progetto, ha storto il naso:

“Il ‘benaltrismo’ o ‘il ci vuol altro che questo’ è lo sport nazionale di questo paese e talune volte questa regione ha eccelso nella classifica dello sport di ‘ben altro ci vorrebbe’. Per decine di anni quell’immobile è rimasto cadente, in una situazione che francamente non onora questa città e questa regione: quell’immobile sarà aperto al pubblico, ospiterà  musei, ospiterà esposizioni, recupererà il parco e verrà reso vivo e mantenuto efficiente ed efficace, anche grazie all’aiuto dei privati. Di musei vuoti abbiamo piena l’Italia, di luoghi d’esposizione che vivono grazie alla sinergia tra pubblico e privato, aperto a tutti i cittadini che lo vorranno vedere ma al contempo che offre un servizio alla città, è invece un buon modo per recuperare il patrimonio artistico e urbanistico delle nostre città, e renderlo efficace, efficiente e produttivo”.

In conclusione, un pensiero relativo ad una possibile soluzione anche per Palazzo S.Chiara:

“Stiamo anticipando i soldi per correre e chiudere questo progetto nel più breve tempo possibile, poi Savona  si è aggiudicata grazie all’ottimo lavoro svolto anche un bando nazionale della riqualificazione delle periferie, quindi i quattro milioni e mezzo di euro che oggi stiamo via via anticipando per Villa Zanelli verranno ricolmati appena Savona incasserà i soldi del bando nazionale. Così i soldi della Regione verranno lasciati a disposizione del sindaco e dell’amministrazione savonese per ulteriori progetti che saranno loro a scegliere”.

Di seguito il progetto presentato dal Comune di Savona in collaborazione con Regione Liguria, Ire e Arte Genova:

Files:
 Presentazione Villa Zanelli (10.1 MB)

c.s.

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