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 / Politica

Politica | 23 dicembre 2018, 11:24

Il gruppo Per Finale si schiera con le scelte di Sara Badano: "La collina sopra via XXV Aprile condannata al cemento"

"Nel 2011 Richeri scelse il vecchio metodo che massimizza il profitto: costruire su un terreno vergine. Frascherelli al di la delle false promesse elettorali ha dimostrato nei fatti di sostenere il cemento"

Il gruppo Per Finale si schiera con le scelte di Sara Badano: "La collina sopra via XXV Aprile condannata al cemento"

Il progetto edilizio che ha portato alla frattura tra la presidente del consiglio Sara Badano e l'amministrazione comunale Frascherelli vede la piena disapprovazione anche del gruppo Per Finale (rappresentato da Simona Simonetti in qualità di consigliere capogruppo) che commenta: "Il cemento a Finale ha trionfato un'altra volta ed una bella collina verde fra la zona San Carlo e la residenza Ruffini verrà cancellata per sempre dalla speculazione. Sara Badano aveva chiesto di approfondire questo progetto con il suo partito; Frascherelli non ha voluto sentire ragione e ha portato in votazione il progetto che solo la presenza determinante di Colombo ha permesso di approvare.

Il PUC, prevedeva una cubatura nella zona che l'amministrazione Richeri nel piano attuativo del 2011 individuò in quella zona. Come ha affermato Sara Badano si potevano fare scelte diverse e pensare un intervento di revisione delle aree già costruite lasciando il terreno agricolo integro.

Allora Richeri scelse il vecchio metodo che massimizza il profitto: costruire su un terreno vergine. Frascherelli al di la delle false promesse elettorali ha dimostrato nei fatti di sostenere il cemento. La fretta poi non è casuale: infatti il piano attuativo della amministrazione Richeri decade il 30/11/2019 e non è suscettibile di proroga nemmeno su accordo delle parti interessate (Comune e Soggetto privato).

Quindi la fretta su questo progetto deriva dalla necessità di firmare la convenzione prima del 30 Novembre 2019. Non sono i cittadini ad avere fretta ma il cemento. E grazie al piano dell'amministrazione Richeri, alla forzatura di Frascherelli e al voto di Colombo ci stanno riuscendo.

Nell'anno in cui l'Unesco ha dichiarato i muretti a secco patrimonio dell'umanità, perchè rappresentano una relazione armoniosa fra l'uomo e la natura, la giunta Frascherelli ha deciso di distruggere una delle ultime aree urbane di paesaggio rurale.

Gli antichi Liguri hanno costruito, a prezzo di fatiche per noi inimmaginabili, terrazze in grado di durare più di mille anni, non per sè quindi ma per i figli, e per i figli dei figli, per noi quindi, e sapevano amare i nipoti di la da venire tanto da tramandare loro, curata e migliorata, la terra ricevuta dai padri non in assoluto dominio ma in uso temporaneo. Un'eredità non soltanto morale che il gruppo PerFinale ha sempre lottato per difendere, anche con le poche armi dell'opposizione.

Nel 2011, con la collaborazione determinate dei residenti, riuscimmo a salvare l'antico uliveto De Raymondi. Anch'esso destinato ad essere sacrificato in nome del profitto dal piano attuativo della giunta Richeri.

Purtroppo la collina sopra via XXV Aprile è stata condannata in nome di una logica utilitaristica e venale alienandola come sedime per parcheggi o anonime seconde case".

Comunicato Stampa

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