E' morto oggi alle 12:25 Giulio Andreotti nella sua casa romana. Il senatore a vita aveva compiuto 94 anni lo scorso 14 gennaio. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio a Roma. Protagonista di 70 anni di storia politica italiana ed europea, Andreotti è stato tra gli uomini più importanti della DC. E' stato per sette volte presidente del consiglio, senatore a vita e ha ricoperto numerosi incarichi di governo. La sua carriera politica inizia già alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando nel 1946 diventa membro della costituente al seguito di Alcide De Gasperi.
Alessandro (Chicco) Garassini, ex presidente della provincia di Savona dichiara: “È morto il Divo Giulio. Dalle commissioni Forti preparatorie della Carta Costituzionale, nelle quali Andreotti già disquisiva su numerose materie (tra tutte l’estensibilità del diritto di sciopero ai pubblici dipendenti, Andreotti contrario), ad oggi Giulio-Belzebù ha attraversato la storia di questo Paese, dimostrando grande visione in politica estera, sia con riferimento all’alleanza atlantica ed ai rapporti con gli USA dei “tedeschi” (Kissinger), sia alla crescita dell’Europa sia infine avuto riguardo ai rapporti con il Medio Oriente, ed al contempo grande miopia in politica interna, contrabbandata per pragmatismo, plasticamente rappresentata dalle sue imbarazzanti relazioni politiche con personaggi come Salvo Lima e Sbardella “lo squalo”. Esse, al di là del bacio a Totò Riina (vero o falso?), della non assoluzione nel processo per mafia, della vicenda Moro, sono solo alcuni dei simboli di un Paese orientato al suo progressivo declino etico, politico ed economico. Una cosa è certa; Giulio-Giano bifronte è l’Italia, simbolo eccelso di un paese intelligente e furbo ma, allo stesso tempo, intricato e corrotto”.
Franco Lirosi, assessore ai lavori pubblici del comune di Savona: “E’ stato uno dei grandi della politica italiana. Ha segnato un’epoca , politica e non, sia nel bene, che nel male “.














