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Politica | 05 novembre 2013, 11:33

Il primato delle idee al centro della politica di SEL in vista del Congresso

“Una sinistra da rinnovare” afferma il deputato Stefano Quaranta intervistato da Savonanews

Stefano Quaranta;

Stefano Quaranta;

Riportare il primato delle idee nella politica: una sinistra profondamente da rinnovare. E’ questo l’obiettivo di Sinistra Ecologia Libertà che ieri sera in Sala Rossa del Comune a Savona ha presentato il programma del partito in vista del Congresso. Il prossimo 23 novembre ci sarà l’appuntamento provinciale, a seguire il 14 dicembre quello regionale per culminare con il Congresso nazionale del 17-19 gennaio 2014. A presentare la linea politica del partito e del programma congressuale Stefano Quaranta, deputato ligure eletto nelle liste di SEL ed ex segretario regionale in Liguria. Savonanews lo ha intervistato.

Come si delinea l’agenda delle priorità per SEL? Quali sono i punti principali del programma?

“SEL vuole dare un segnale di discontinuità con la politica attuale e il governo di larghe intese che non ha fatto altro che rinviare i problemi. Le nostre priorità in agenda riguardano l’occupazione, la scuola e il fisco. Oggi ci sono troppe tasse sul lavoro, precarietà e una disoccupazione giovanile dilagante, c’è una diseguale distribuzione della ricchezza e il problema delle tasse non si limita all’IMU di cui abbiamo discusso troppo a lungo. L’80% delle tasse pagate derivano dal lavoro dipendente e dalle pensioni, mentre solo il 10% della popolazione detiene l’80% della ricchezza. Inoltre, bisogna porre una particolare attenzione alla scuola, non si possono fare tagli e risparmi sulla formazione dei nostri giovani. L’ignoranza prepara il terreno all’emergere di nuovi populismi”.

Come vede la sinistra oggi in Italia? Di cosa ha bisogno?

”In Italia non c’è più una sinistra autentica. L’incapacità della sinistra di proporre un modello alternativo al governo di larghe intese è l’evidente scelta di una forza politica che non guarda al futuro, noi più volte abbiamo cercato di condizionare il PD perché diventasse una guida all’insegna del cambiamento. Bisogna dare  una base culturale al partito, ci vuole un nuovo riformismo e una concreta assunzione di responsabilità di governo. Manca ancora l’idea della politica come strumento di cambiamento della società. Oggi l’omologazione dei partiti porta all’esaltazione dei leader e non delle idee. La necessità è proprio quella di creare un partito dove siano le idee a prevalere, è la sfida che deve affrontare la sinistra per riconquistare la fiducia dei cittadini in una società oramai senza speranze. Gli eventi di corruzione e di mala politica hanno portato ad un ripiegamento nel privato, ma la politica migliora se c’è partecipazione dal basso. Non deve essere una sinistra che ritorna al passato ma deve evolversi in chiave moderna proponendo scelte concrete di sviluppo. SEL inoltre sta continuando una battaglia di resistenza contro coloro che in Parlamento vogliono cambiare la Costituzione e contro chi parla di presidenzialismo. Si potranno fare delle correzioni con decreti legge, ma la vera sfida sta nell’applicazione della nostra Carta Costituzionale e nel rafforzamento del parlamentarismo. Un’altra sfida della sinistra è quella di costruire un soggetto politico di dimensioni europee, un partito transnazionale in risposta alla crisi mondiale che sta affrontando la democrazia”.

Quale sarà lo spirito del Congresso di SEL?

“Il Congresso sarà l’occasione per far circolare le idee e coinvolgere i cittadini, non solo gli iscritti, in un dialogo aperto e costruttivo. Al centro della nostra attività metteremo la politica e c’è da ricordare che siamo presenti in tutti i consigli comunali, abbiamo figure importanti che rappresentano il nostro partito come il presidente della Camera Laura Boldrini, i sindaci Marco Doria e Giuliano Pisapia. Il nostro Congresso sarà diverso da quello del PD, dove ad emergere sono solo i candidati. C’è un problema della linea politica, credo infatti che ad esempio Matteo Renzi tenda solo a sostituire i suoi predecessori, in lui vedo una totale continuità non un nuovo volto del partito”.

SEL è molto sensibile alle tematiche ambientali

“Alla base del nostro modello di sviluppo c’è infatti un rapporto differente tra ambiente, lavoro e salute. Spesso viene sacrificato l’impatto ambientale e sanitario per venire incontro alle esigenze occupazionali”.

A livello locale invece, parlando di emergenze ambientali come Tirreno Power, interviene Elvio Tarditi, coordinatore provinciale di SEL. “Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce una posizione condivisa contro il carbone e la centrale. Crediamo che la delibera regionale che autorizza il funzionamento dei gruppi a carbone per altri 8 anni sia una scelta sbagliata. La produzione di energia elettrica attraverso il carbone è da superare. Manca purtroppo un piano energetico nazionale che crea un dibattito intorno alle ragioni necessarie quali il lavoro, la salute e l’ambiente. C’è una dicotonia lavoro-salute troppo forte, è necessario un cambiamento culturale. Sia il lavoro che la salute hanno bisogno di essere tutelate”.

Il 23 novembre la Federazione Provinciale di Savona terrà il Congresso e nella possibilità di riproporsi coordinatore provinciale, Tarditi afferma: “se i compagni lo vorranno e se ci saranno le condizioni, accetterò con piacere di portare avanti l’incarico”.

 

Debora Geido

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