Una guerra tra poveri. Questo potrebbe essere il sottotitolo della vicenda che sta andando in scena, tramite i social network, a Vado Ligure. Alcuni dipendenti della Tirreno Power avrebbero infatti stilato e diffuso, tramite un popolare social network, una black list dei negozi del paese presso i quali non effettuare più le spese.
La colpa di alcuni commercianti? Aver espresso, o almeno così sembrerebbe il loro parere negativo sulla riapertura della centrale e ribadito il no secco al carbone.
E così sui social network gira questa lista nera, dove da una parte ci sono i dipendenti, sia quelli diretti della centrale Tirreno Power, che dell'indotto, che da un giorno all'altro si sono ritrovati senza lavoro, i più "fortunati", con la cassa integrazione ordinaria.
E dall'altra i commercianti, già duramente colpiti dalla crisi economica e dei posti di lavoro, che ha mietuto migliaia di vittime nella valle di Vado, segnata da chiusure di moltissime piccole e medie aziende.
In mezzo? In mezzo solo la disperazione di chi alza il viso e guarda le due torri a strisce bianche e rosse, e non sa più cosa augurarsi per il futuro.