La Croce Bianca di Albenga e le altre associazioni di volontariato manifestano a Roma per i loro diritti

Continua la mobilitazione delle associazioni di volontariato i cui rappresentanti in questi giorni si sono recati a Roma per una Audizione alla Camera con la Commissione Trasporti.

Riferisce a tal proposito Fabrizio Pregliasco presidente dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze “Abbiamo ottenuto l’ammissione della ragionevolezza delle nostre richieste, ma ci è stata rappresentata una concreta difficoltà sulle tempistiche anche in relazione ad un adeguamento con le norme europee”.

Ed allora ricordiamo quali sono le richieste portate avanti dall’Anpas e dalle associazioni di Misericordia:

-  una modifica al codice della Strada per esenzione del pedaggio autostradale, portata delle ambulanze, definizione dei veicoli speciali, introduzione della patente di servizio per gli autisti soccorritori

- l’omogeneizzazione nel sistema di affidamento dei servizi sociosanitari per garantire il diritto alla salute di tutti gli italiani e l’uso trasparente delle risorse pubbliche

- la tutela del diritto al Servizio Civile Nazionale, come strumento per la difesa non violenta della Patria

- la definizione di un nuovo modello di Welfare che sia uno strumento per lo sviluppo del Paese

- la riforma della Legge Quadro sul Volontariato (L. 266/91).

Proprio questi gli obiettivi che si vogliono raggiungere e per i quali domani si terrà una manifestazione davanti a Montecitorio alla quale parteciperanno ambulanze provenienti da tutta Italia, è prevista la presenza anche di diversi parlamentari, della Boldrini e di Gabrielli che hanno manifestato la loro solidarietà per la situazione di questo settore.

Parteciperà naturalmente anche una ambulanza della Croce Bianca di Albenga particolarmente interessata alla problematica ci spiega infatti Pregliasco “Albenga e la riviera ligure in generale sentono in particolare la problematica in quanto non vi sono sul territorio tangenziali o strade alternative rispetto all’autostrada che, oltretutto è tra le più care d’Italia.”

“Noi parteciperemo alla manifestazione e avremo un presidio anche a Genova davanti alla prefettura e davanti alla Regione. I nostri concittadini, tuttavia non rimarranno senza servizio, il ruolo della Croce Bianca ad Albenga è fondamentale e ciò che ci sta più a cuore è proprio il volontariato anche se tutti avrebbero voluto venire a Roma per manifestare, alcuni non lo hanno fatto proprio per lo spirito che anima tutte le nostre attività” così conclude Ardoino.

Cosa succederebbe se le 5000 ambulanze e gli oltre 200.000 volontari delle
Pubbliche Assistenze ANPAS e delle Misericordie decidessero di fermarsi? Chi garantirebbe il soccorso e la salute dei cittadini e della comunità?

Questi sono quindi i quesiti ai quali si dovrebbe dare una risposta concreta.