/ Attualità

Attualità | 02 ottobre 2014, 08:58

Corsa alla disoccupazione per centinaia di lavoratori stagionali in Provincia di Savona

"Siamo in coda da martedì alle 19,00 per essere tra i primi che alle 8,30 avranno la possibilità di chiedere la disoccupazione. Accampati tutta la notta per proteggere il turno"

Corsa alla disoccupazione per centinaia di lavoratori stagionali in Provincia di Savona

30 settembre, la fine della stagione estiva e come ogni anno l’appuntamento per molti è al Centro dell’Impiego per fare la lunga fila per richiedere la disoccupazione.

Bagnini, personale impiegato nei ristoranti e negli alberghi che si ritrova il 1 ottobre ogni anno davanti alla stessa porta, penna alla mano per inserire il proprio nome nei lunghi elenchi appesi alla porta.

Gli uffici aprono alle 8,30, ma qualcuno è lì presente dalle 19,00 del giorno prima e lì ha passato una notte insonne fatta di chiacchiere confronto e rammarico per doversi trovare nel 2014 accampati davanti a una porta per espletare una pratica che potrebbe anche, forse, farsi on-line.

Ci riferiscono alcuni lavoratori:“Abbiamo dormito accampati. Io ero in quest’angolo, lei era vicino all’ascensore, il mio amico era dalle scale”.

Perché dal giorno prima è la domanda “L’esperienza insegna – afferma qualcuno – l’anno scorso sono arrivato al mattino prima dell’alba e c’era già un foglio appeso con i nomi. L’anno scorso i primi 30 erano tutti marocchini. Le scene sono state assurde tra chi stracciava gli elenchi e chi depennava nomi. Non lo accetto! Così ieri alle 19.00 sono arrivato e non mi sono più mosso. Avevo trovato appeso già un elenco piazzato chi sa da chi, questa mattina è arrivato un ragazzo marocchino dicendo di essere lui il primo, ma io mi sono fermato tutta la notte insieme ad altri amici. I primi sono quelli che erano qui a conservare il posto, il turno!”.

In molti a stupirsi, ma neppure troppo, della situazione “Si tratta di un clik. Si fa tutto su internet, si pagano le bollette, ci si iscrive a scuola, ma per ottenere la disoccupazione siamo costretti a stare qui sdraiati per terra per cercare di rientrare nei primi 200 che oggi riusciranno a iscriversi alla disoccupazione. E’ assurdo, ma siamo in Italia funziona così”.

Una scena che si ripete di anno in anno e un appuntamento fisso per molti.

 “Ogni anno siamo sempre di più, siamo sempre più disperati e rammaricati. Il vero problema non è che siamo qui accampati e umiliati da ieri alle 19,00 ma è che non c’è lavoro.”

Continuano poi altri “Sempre più disoccupati, anche giovani e laureati, cerchiamo di farci forza e di essere allegri, ma c’è poco da esserlo, basta guardarsi intorno per capire lo stato in cui siamo”.

 Una corsa al sussidio dunque che si ripete di anno in anno che vede delle vere e proprie lotte tra poveri, italiani contro extracomunitari, furbetti degli elenchi contro chi magari ha subito, ma intende non farsi più mettere i piedi in testa. Tutto a fotografare un paese in difficoltà con sempre meno opportunità per giovani e meno giovani che sono disposti ad affrontare 12 ore di coda per ottenere il sussidio, fino a che ci sarà almeno tale strumento, naturalmente.

Mara Cacace

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium