Né Sergio Cofferati, né Raffaella Paita. Alla vigilia delle Primarie regionali del Partito Democratico che si svolgeranno in Liguria il prossimo 21 dicembre, c’è chi sceglie una terza via ancorata all’innovazione e al cambiamento di contenuti e metodi di governo.
“Vogliamo dare voce all’esigenza di percorsi realmente innovativi, si legge nel manifesto programmatico condiviso da già da centinai di giovani donne e uomini vicini al Pd.
“Siamo in tanti, si legge nel documento dal titolo “Percorsi nuovi e primarie”, a credere che la Liguria e i liguri meritino di più e che sia necessario un importante cambio di rotta nella gestione delle politiche di sviluppo economico, di governo del territorio e della coesione sociale.”
“Le primarie del Partito Democratico, prosegue il manifesto, si stanno configurando come luogo di confronto interno al partito, con logiche spesso estranee al vero significato della competizione che è quello di garantire alla Liguria il miglior governo possibile, innovando e cambiando le politiche fin qui seguite che la Liguria”.
Una terza via che propone un cambio di rotta sia nelle gestione delle politiche, che in quello di sviluppo economico, di governo del territorio e coesione sociale.
“Le primarie del Partito Democratico, prosegue il documento, si stanno configurando come luogo di confronto interno al partito, con logiche spesso estranee al vero significato della competizione che è quello di garantire alla Liguria il miglior governo possibile, innovando e cambiando le politiche fin qui seguite. Vogliamo dare voce all'esigenza di percorsi realmente innovativi ”.
Prima firmataria del documento la giovane responsabile dell'economia del PD Liguria Sara Di Paolo. A Savona sembra abbiano aderito al manifesto la segretaria del Pd di Savona Barbara Pasquali, Bruno Spagnoletti e tantissimi giovani che richiedono il cambiamento.














