Assorbite il personale degli Uffici di Informazione ed Accoglienza turistica oppure al 30 giugno dovremo chiudere le strutture. Ha avuto quasi il sapore dell’ultimatum l’incontro che si è svolto ieri in Provincia di Savona, al quale hanno preso parte una decina di assessori al turismo comunali, alcuni rappresentanti dell’Unione Provinciale degli albergatori e funzionari, sul futuro degli IAT.
Dal 1 di luglio il turismo passerà, come competenza, in capo alla regione e complice il decreto Delrio diventa sempre più pressante ricollocare i dipendenti provinciali e decidere il futuro degli Uffici di Informazione ed Accoglienza turistica. Nell’incontro che si è svolto ieri la Provincia avrebbe chiesto, in sostanza, ai Comuni di accollarsi il personale e inserirli all’interno dell’organico del Comune. In cambio, per pagare il dipendente, avrebbe offerto la possibilità alle amministrazioni di istituire la tassa di soggiorno a partire da fine anno. In caso contrario al 30 giugno uffici chiusi e linee telefoniche ed elettriche staccate.
Per nove mesi la Regione garantirebbe una sorta di copertura finanziaria, ma poi il dipendente passerebbe in capo al Comune.
Gli assessori ed amministratori presenti avrebbero chiesto di prorogare la decisione, rinunciare allo IAT oppure farsi carico del personale, al 31 dicembre 2015, per evitare la cessazione di un servizio così importante in piena stagione estiva.
Cinzia Gatti