#maratonaelettorale, Savona roccaforte grillina: il M5S si conferma seconda forza politica, il favorito è Andrea Melis. "Ora la corsa per Palazzo Sisto"

Dopo la clamorosa sconfitta di Raffaella Paita, ad emergere nelle elezioni regionali liguri è il Movimento 5 Stelle che risulta essere in Provincia di Savona il terzo “partito” e nel capoluogo il secondo dopo il PD.

In Provincia il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 17.89% e 18.445 voti contro il 28,76% del Pd e il 24,36% della Lega Nord. Il M5S a Savona città ha invece ottenuto il 22,68% e 4.956 voti risultando la seconda forza politica dopo il PD (30,09%).

Tra i grillini candidati risulta il più votato Andrea Melis con 956 voti in Provincia e 318 voti in Savona. I risultati degli altri candidati: Mastrorosa Ilaria (258 voti in Savona, 622 in Provincia), Traverso Andrea (223 in Savona,771 in Provincia) e  Meles Manuel (144 in Savona, 434 in Provincia).

Andrea Melis potrebbe quindi rientrare tra i consiglieri regionali della Provincia di Savona, con gli altri favoriti Francesco Bruzzone (Lega Nord), Angelo Vaccarezza (Forza Italia) e  De Vincenzi (PD).

Soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle che per la prima volta rientra nell’amministrazione regionale. “Siamo veramente contenti del risultato ottenuto che conferma il buon lavoro svolto in questi mesi – afferma Melis – Con questo largo consenso è arrivato il momento di agire come forza di opposizione”.

“Con questo voto i liguri hanno palesemente espresso la volontà di cambiamento – continua – Una conferma, dopo dieci anni di pessima amministrazione Burlando i cittadini hanno detto no alla sua continuazione con Raffaella Paita”.

Come seconda forza politica a Savona, il Movimento 5 Stelle pensa a Palazzo Sisto. “Cresce la nostra potenzialità per le prossime amministrative – afferma Melis – Savona è una roccaforte grillina e dopo il buon risultato delle regionali correremo per palazzo Sisto”.

Andrea Melis, 40anni, vive a Savona e lavora a Genova in una multinazionale di ingegneria dove si occupa di gestire progetti per lo sviluppo di soluzioni nel campo delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e delle Smart Cities. Il suo ruolo in Regione si svilupperà infatti nel settore sanitario e ambientale. “La Liguria ha bisogno di una svolta nella sanità e nella tutela ambientale”, afferma.

Nonostante il malcontento e il ponte del 2 giugno che faceva presagire ad un forte astensionismo, la Liguria ha tenuto con un’affluenza del 50,68%, mentre in Provincia di Savona del 52,7%. ”C’è ancora molto da fare” secondo il M5S: “Noi spingiamo per una massima partecipazione e per riavvicinare i cittadini alla politica – afferma Melis – Si poteva fare di più a livello di affluenza ma la reazione dei liguri si è fatta sentire”. Infatti l’affluenza alle urne rispetto alle scorse regionali è scesa di dieci punti percentuali: dal 60,92% al 50,68% di ieri in Liguria e dal 63,74% al 52,7% di ieri in Provincia di Savona.