Approvato dalla Provincia di Savona una variante impiantistica alla realizzazione della centrale a biogas alimentata da rifiuti umidi e da altri rifiuti organici, con produzione combinata di energia elettrica, energia termica e compost sulle aree dell’ex Ferrania.
La variante proposta è a carattere esclusivamente tecnico – impiantistico ed è finalizzata a razionalizzare il processo di digestione anaerobica e dio recupero dei rifiuti tramite compostaggio, garantendo migliori prestazioni energetiche e maggiore efficacia degli strumenti di prevenzione degli impatti ambientali.
L'impianto sarà costituito essenzialmente da una sezione di pretrattamento dei rifiuti in ingresso, da una sezione di digestione anaerobica (in assenza di aria) e una di stabilizzazione aerobica, finalizzata alla produzione di compost.
Il biogas prodotto durante la fase anaerobica verrà utilizzato per la produzione combinata di energia termica ed elettrica. I rifiuti in ingresso saranno costituiti essenzialmente dalla frazione organica della raccolta differenziata (“umido”), da scarti di legno ed altri rifiuti speciali non pericolosi a prevalente matrice organica.
La potenzialità massima dell'impianto sarà di 45 mila tonnellate/anno di rifiuti in ingresso, 30 mila dei quali avviati alla fase anaerobica.