All’ordine del giorno l’arrivo dei profughi in Italia viaggi disperati in condizioni disumane durante i quali spesso perdono la vita uomini e donne che scappando dal loro paese per sfuggire a guerra e disperazione e cercare la speranza di una vita migliore, la perdono, invece, spesso nel silenzio collettivo.
Giunti in Italia poi il dibattito sull’accoglienza. Una distribuzione su tutto il territorio in base alle disponibilità dei singoli comuni e la richiesta ai cittadini di mettere a disposizione le proprie abitazioni sfitte (chiunque vuole, infatti affittare una unità abitativa ai profughi può rivolgersi per le informazioni al seguente indirizzo di posta elettronica: ospitalitastranieri.pref_savona@interno.it vedi articolo di riferimento sull’argomento)
Nel frattempo altri comuni della Provincia entrano a far parte della mappa dell'accoglienza Millesimo, Andora, Onzo, Orco Feglino, Pallare e si confermano Stella e Vado Ligure.
Fino ad oggi, invece, l'accoglienza si è concentrata tra Savona, Varazze, Celle e Vado, e nella Valbormida, con Cairo, Dego, Carcare, Altare, Roccavignale, Calizzano e Mallare.