Savona, nuovo sit-in del Gruppo Antipolitico Savonese: "La disuguaglianza sociale è in crescita, si sveglino le coscienze"

Il Gruppo Antipolitico Savonese scende nuovamente in piazza per chiedere equità sociale e giustizia. Il sit-in è cominciato questa mattina, venerdì 4 dicembre, in piazza Sisto IV e durerà fino alle 20 di questa sera. “Il popolo italiano scende in piazza a Savona: rivendichiamo i diritti sanciti dalla Costituzione. Dignità al popolo italiano!”. Così il Gruppo Antipolitico Savonese si mobilita a Savona senza simboli, loghi e partiti: a partecipare esponenti nazionali del gruppo del “9 Dicembre” arrivati anche da Verona, Modena, Bologna, Roma. Disoccupazione, disuguaglianza sociale, crisi economica e culturale, dal Gruppo Antipolitico chiedono maggiore eguaglianza, il rispetto della Costituzione, il reddito di cittadinanza e maggiori servizi sociali per gli italiani più bisognosi.

“Le nostre motivazioni? Sono cinque, chiare come i primi articoli della Costituzione che in realtà sono perennemente negati al popolo italiano e calpestati – spiega Ned Taubl, responsabile del Gruppo Antipolitico Savonese – Noi come gruppo cerchiamo di riunire le persone che non fanno parte di movimenti politici. Protestiamo contro la disuguaglianza sociale che sta dilagando sempre più nella nostra società. Negli ultimi anni la situazione è veramente peggiorata e riscontriamo che da parte delle persone non c’è una reazione. Noi infatti cerchiamo di venire incontro a tutte le persone in difficoltà e vittime del sistema, quali disoccupati, esodati, persone disagiate, invalide e senza casa”.

Presenti in piazza al sit-in anche Cosimo Palmato e Giuseppina Russo. Le loro vicende sono note: Giuseppina, 54 anni, invalida al 46% è costretta a vivere per strada a Campochiesa nell’albenganese (leggi la storia) e Cosimo nel 2012 ha perso il lavoro a 65 anni ad un passo dalla pensione e da allora vive sulla sua macchina, ancora in lista di attesa da moltissimi anni per una casa popolare (leggi la storia).

Invece l’associazione “Noi Animali Savona Onlus” che doveva partecipare con un gazebo e con una pesca di beneficienza, non ha aderito alla manifestazione di oggi: “Con un preavviso di due giorni l’associazione ha disdetto – afferma Ned Taubl - Il ricavato della pesca di beneficienza sarebbe stato devoluto in spese alimentari per le famiglie italiane di zona in stato di indigenza. Noi oggi lo faremo lo stesso, per chi volesse donare alimenti ai più bisognosi”.