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Politica | 16 dicembre 2016, 07:48

Alluvione 2016, Regione e Comuni bloccati, manca il provvedimento del Governo Centrale per la dichiarazione dello stato di emergenza

Olivieri sindaco di Calizzano: "Riunione Anci, ci hanno comunicato la fine dell'istruttoria della Protezione Civile. Aspettiamo notizie da Roma. Dalla Regione segnali positivi". Vaccarezza: "1 milione e due per le Strade Provinciali in questo territorio"

Alluvione 2016, Regione e Comuni bloccati, manca il provvedimento del Governo Centrale per la dichiarazione dello stato di emergenza

Indelebili le immagini dell'alluvione del 24 novembre 2016 in Alta Val Bormida. In ginocchio Bardineto, Calizzano e Murialdo dove la furia del fiume ha distrutto ponti e cancellato impianti fognari, e la violenza delle piogge ha provocato frane e smottamenti che ancor oggi paralizzano alcune vie. A tre settimane da quei terribili fatti il sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri ha voluto incontrare la cittadinanza per fare il punto della situazione e per chiedere risposte concrete alla Regione e, sopratutto, al Governo Centrale.

"Devo dire - afferma il sindaco - che la comunità di Calizzano ha risposto bene all'emergenza, ma nei giorni successivi al 24 novembre ci siamo resi conto di quanto la situazione fosse complessa".

L'amministrazione, coadiuvata dai tecnici, ha potuto distinguere in tre categorie i danni:

  • i danni affrontati in emergenza 52 mila euro circa;
  • in somma urgenza che ricomprendere interventi immediati e non rimandabili a impianto fognario, frane,viabilità e opere pubbliche per una somma di 352 mila euro circa;
  • lavori non in somma urgenza per un totale di oltre 4 milioni di euro.

"Il nostro comune sta vivendo situazioni molto difficili. Non abbiamo più il ponte di Vetria ed anche il ponte nuovo ha subito danni. Le strade principali che abbiamo sono invase da frane e non abbiamo più 5 km di retribuzione fognaria" spiega il sindaco.

"Ieri in Anci ci hanno detto che l'istruttoria della Protezione Civile è terminata ma per poter proseguire ed ottenere dei fondi serve il provvedimento del Governo Centrale che speriamo arrivi già oggi".

Spiega Angelo Vaccarezza, consigliere Regionale intervenuto all'incontro: "Ci aspettavamo la dichiarazione dello stato di emergenza prima del voto referendario. Così non è stato e purtroppo, se anche come Regione abbiamo cercato di agire subito e rispondere alle esigenze dei territori, ci troviamo a programmare e pensare come finanziare il più possibile le emergenze senza poter poi effettivamente dare le risorse economiche senza la dichiarazione dello stato di emergenza".

Spiega Vaccarezza: "Abbiamo pensato di stanziare i soldi delle accise per il carburante negli interventi per il territorio ed in particolare per le strade provinciali dell'Alta Val Bormida. Martedì passerà la delibera con i primi stanziamenti che, però, diventerà operativa solo con la dichiarazione dello stato di emergenza. Successivamente cercheremo di finanziare somme per affrontare le problematiche comunali. Siamo consapevoli che in questa situazione tutto quello che riusciremo ad ottenere sarà una vittoria anche se certamente nn potremo coprire tutti i danni che abbiamo calcolato ammontare comprensivamente a 115 milioni di euro."

Conclude Vaccarezza su altre problematiche delle quali, invece, la Regione non può farsi carico: "Per quel che riguarda i ponti e la rete fognaria probabilmente noi non potremo fare nulla. È il Governo che dovrà prendersi l'impegno e sebbene il 27 ci sarà un incontro stra sindaci e Prefettura, purtroppo credo che in queste materie sia necessario l'intervento da Roma".

Mara Cacace

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