Svincolo degli Hotel ad Alassio, Canepa "Nessuna agevolazione per i membri della Giunta, la legge è stata rispettata"

Si torna a parlare di Hotel ad Alassio o meglio della proceduta utilizzata per richiedere lo svincolo di destinazione d'uso.

È o meno necessario il passaggio in consiglio comunale?

La questione era già stata sollevata in generale e poi analizzando il caso particolare dell'Hotel “Al Sole” di proprietà della famiglia del vicesindaco Monica Zioni (vedi articolo).

Afferma Angelo Galtieri “ Essendo una materia urbanistica il cambio di destinazione d'uso deve avvenire attraverso un passaggio in consiglio comunale, ad Alassio, invece, si passa solo attraverso una delibera di giunta”

A spiegare la proceduta, a richiesta del sindaco Canepa, l'Ing. Paliotto che spiegando la legge e fornendo una interpretazione possibile della stessa afferma “A mio avviso non servirebbe neppure la delibera di giunta, ma basterebbe l'atto del dirigente che seguendo le indicazioni e i parametri stabiliti dalla legge potrebbe procedere allo svincolo degli immobili che lo possono ricevere attraverso le valutazioni di carattere tecnico effettuate in base ai dettami normativi o procedere alle verifiche del caso qualora vi sia la richiesta di svincolo da parte dei privati.”

Sottolinea il sindaco Canepa “Il comune di Alassio ha seguito la procedura adottata da molti altri comuni liguri dopo aver chiesto anche un parere dirigenziale”.

Tornando sul caso dell'albergo “Al Sole” spiega il sindaco “Nessuno di noi ha mai chiesto o ricevuto agevolazioni in alcuna circostanza”.

Dal punto di vista tecnico a rispondere il capogruppo di maggioranza Lucia Leone che ha evidenziato la correzione dello studio Mellano che aveva catalogato l'Hotel “Al Sole” come non promiscuo.