Delegazione cubana in visita ad Arnasco (FOTOGALLERY)

Gli esperti di protezione civile cubani Francisco Escribano Cruz, Carlos Rodriguez Lora e José Reuco Garcia, che ieri mattina sono stati ricevuti in comune ad Albenga (leggi articolo QUI), stamane hanno fatto visita ad Arnasco.

La delegazione cubana, accompagnata da un gruppo di rappresentanti del Circolo dell’Associazione di amicizia Italia-Cuba “Camilo Cienfuegos”, coordinato dalla segretaria Teresa Giusto, ha inizialmente incontrato i rappresentanti del Gruppo di Protezione Civile Locale per un proficuo interscambio sulla materia. Ad accoglierli, il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia e il presidente della Pro Loco e della Protezione Civile Alberto Negro.

Dopo le presentazioni ufficiali in municipio, la visita è proseguita nel Museo dell’Olivo e della Civiltà Contadina. Qui Luciano Gallizia, presidente della Cooperativa Olivicola di Arnasco, ha fatto da guida, mostrando la collezione di cimeli agricoli e soffermandosi in descrizioni tecniche sul frantoio originale del 1700 presente nel museo e sulla Biblioteca della Civiltà Rurale intitolata alla memoria del geologo Andrea Lamberti. In questa biblioteca hanno già preso forma ben sei tesi di laurea dedicate alla storia agricola del comprensorio.

Nella sala multimediale del museo è sopraggiunto Claudio Badoino, l’uomo che ha letteralmente portato i muretti a secco liguri a Cuba: nel corso dell’incontro è stato proiettato un documentario nel quale si è ripercorsa l’esperienza della spedizione organizzata dal Circolo cerialese Italia-Cuba e dal comune di Arnasco, dal 14 al 22 gennaio 2000, a Cuba. In quel viaggio di 17 anni fa fu tenuto un vero e proprio corso di muretti a secco in varie zone rurali dell’isola, a Guisa, a Bartolomé Masò e alla Scuola per l’Agricoltura di Bayano.

Il documentario è stato l’occasione per ricordare il grande Giuseppe Badoino, l’uomo che diede l’impulso alla nascita di una scuola di muretti a secco. Dal 2010 Arnasco ospita la Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale Terrazzamenti.

Ma non è tutto: durante questo incontro il sindaco Gallizia ha ricordato il gemellaggio di Arnasco con Rio Cauto, gli interscambi tra le locali scuole elementari e quelle cubane e l’ormai leggendaria “Festa Cubana”, ripetutasi per quattro edizioni all’inizio degli anni 2000, che consentì di raccogliere aiuti per questa nazione centramericana.

Commenta il sindaco Gallizia: “Il territorio ligure è stato martoriato più volte da calamità naturali e la normativa vigente va verso un sempre maggiore grado di responsabilità dei sindaci. In questo abbiamo molto da imparare da Cuba: in un documentario della BBC, infatti, un team di giornalisti uruguayani spiegava che il recente uragano Matthew ha causato circa un migliaio di morti tra il Sud degli Stati Uniti e Haiti, ma neanche un singolo morto a Cuba”.

Gallizia precisa che il programma di recupero del territorio di Arnasco, frutto anche del gemellaggio con Cuba e, pertanto, sviluppato grazie a un proficuo scambio di informazioni, sta facendo sì che questo comune sia uno dei più tutelati e dei meno penalizzati dagli eventi alluvionali rispetto alla media della zona. Su questo tema il sindaco spende parole di ringraziamento per la Cooperativa Olivicola di Arnasco, per il lavoro svolto proprio in campo di tutela e riqualificazione ambientale.

Parole di stima arrivano anche da Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria: “La prevenzione e la cura del territorio sono l’unica risposta al dissesto idrogeologico e, in questo, la Cooperativa Olivicola di Arnasco rappresenta un esempio straordinario”.

Al termine del documentario la delegazione cubana ha ricevuto in omaggio “Pietra su Pietra”, di Donatella Murtas, il più recente testo oggi disponibile sulla storia dei muretti a secco.

La tappa ad Arnasco degli esperti cubani si è conclusa proprio con una visita alle moderne tecnologie che equipaggiano il frantoio della Cooperativa Olivicola, nata 30 anni fa dalla volontà di 50 soci iniziali e che oggi conta oltre 300 iscritti, tutti specializzati nella coltivazione biologica dell’olivo di varietà “Arnasca”.