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Attualità | 01 novembre 2017, 09:01

Gli insetti killer anche in provincia di Savona danneggiano agricoltura e paesaggio

I possibili rimedi proposti dai Verdi

Gli insetti killer anche in provincia di Savona danneggiano agricoltura e paesaggio

In provincia di Savona, dopo quattro anni di crisi, finalmente i castagni hanno ripreso a produrre i loro preziosi frutti e Coldiretti esprime soddisfazione per la vittoria contro un insetto killer di origine cinese, il Cipinide Galligeno che li aveva colpiti ed è oggi debellato grazie ad un insetto antagonista, il Torymus Sinensis.

Quindi la lotta biologica contro gli insetti nocivi è efficace e conviene perché evita l'uso di veleni micidiali per tutti quegli insetti utili all'impollinazione. Veleni che poi finiscono nella catena alimentare con conseguenze gravi per la salute di tutti noi.

Spiega il Portavoce dei “Verdi” della provincia di Savona, Gabriello Castellazzi:"La ricerca scientifica nel settore della lotta biologica è di grande importanza proprio ora che nel Savonese, come in altre regioni italiane, viene lanciato l'allarme per nuovi insetti distruttivi quali la “Cimice asiatica” (Halymorpha Halys). Questo insetto ghiotto di mele, pere, albicocche, kiwi, uva, pomodori, noci, nocciole, mais e soia, con la sua puntura provoca necrosi e deformazione dei frutti, provocando danni preoccupanti alle coltivazioni ; danni che la Coldiretti valuta fino al 40% del raccolto dei prodotti agricoli."

"Ora si sta sperimentando l'uso di un imenottero antagonista della cimice asiatica: l'Ooencyrtus telenomicida (un piccolo insetto che parassita le uova della cimice), e ci si augura vivamente che questa “terapia” abbia successo salvando i raccolti, come avvenuto per il castagno che si è ripreso grazie ad un altro antagonista immesso in modo strategico nell'ambiente."

"Altri parassiti killer sui quali si sta studiando sono la “Xilella” che aggredisce l'ulivo e la “Tristeza”, che attacca gli agrumi." continua Castellazzi

"Un altro insetto che sta danneggiando tutto il nostro ponente è il “Punteruolo Rosso”, micidiale per la “Palma Canariensis” (un albero importante del nostro paesaggio ligure che rischia di scomparire). Anche in questo caso speriamo che l'antagonista, già individuato e studiato in via sperimentale (una specie appartenente ai nematodi), possa presto essere utilizzato. Purtroppo non è possibile valutare in modo preciso i tempi di questa ricerca e si auspica che il Ministero dell'Agricoltura sostenga in modo appropriato i laboratori che studiano il problema." spiega il portavoce dei Verdi.

"Nel frattempo è necessario frenare in tutti i modi la diffusione di questo terribile “Punteruolo”. Non tutte le Amministrazioni purtroppo collaborano a questo fine e molti privati, per non affrontare spese, ritardano gli interventi di bonifica: l'insetto, di conseguenza, si propaga con grande rapidità. Alcune palme a Finale Ligure (foto), ammalate e distanti poche centinaia di metri dal lungomare, sono un vero e proprio vivaio di questi insetti killer che hanno un ciclo vitale di circa tre mesi e si diffondono velocemente nel raggio di un chilometro, sia di giorno che di notte. - conclude - La lotta biologica ha quindi un' enorme importanza perchè evita l'uso di pesticidi pericolosi e offre risultati duraturi nel tempo."

cs

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