"Condividiamo la decisione della Regione di introdurre la possibilità di applicare la tassa di soggiorno - commenta in una nota l'associazione Azione Popolare di Varazze - purché ci si adegui e si garantiscano i requisiti fondamentali per giustificarlo con atti concreti derivanti dall’adesione alle iniziative previste dal patto del Turismo Liguria sottoscritto dalla giunta Toti e i comuni turistici:
1) partecipare al progetto #lamialiguria, fornendo i dati sugli eventi e altre informazioni relative alla propria località che possono essere utili al turista;
2) partecipare al progetto “Wifi Liguria” aderendovi, se ve ne sono le condizioni tecniche;
3) collaborare con Regione e con l’Agenzia “In Liguria” per la creazione e promozione dei prodotti turistici individuati dalla programmazione regionale e per la realizzazione di progetti turistici di eccellenza o inseriti nei programmi europei;
4) la gestione, anche in forma associata tra più Comuni o, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, di uffici di informazione e di accoglienza turistica;
5) impegno ad utilizzare i fondi per uso turistico, in caso di istituzione della Tassa di soggiorno l’utilizzo del 60% (quota minima) del gettito dovrà essere condiviso con le organizzazioni imprenditoriali presenti nelle località, il restante 40% dovrà comunque essere sempre impiegato per migliorie che abbiano ricadute sul settore turistico;
6) adesione alle iniziative di contrasto all’abusivismo in campo turistico".
"In questo quadro, occorre tuttavia essere pragmatici: ad oggi, gli albergatori, hanno già chiuso i contratti con i tour operator con prezzi prestabiliti, firmato contratti, preso acconti da clienti su soggiorni del prossimo anno a prezzi già concordati e stampato listini prezzi tutto ciò senza avere potuto considerare l’introduzione della tassa di soggiorno - prosegue l'associazione Azione Popolare - La mancanza di concertazione con le categorie di settore, probabilmente dovuta alla fretta di chi spesso cambia idea e la mancanza di programmazione e di impegno ad adempiere ai punti del patto del turismo, ben elaborati dall’assessore Berrino-Vaccarezza, rende i tempi prematuri, con una scelta frettolosa".
"Per questo, invitiamo la maggioranza comunale a prendere una decisione condivisa, univoca e stabile, prima di promettere, come spesso accade, tutto ed il contrario di tutto senza concertazione trasparenza e partecipazione del cittadino - conclude l'associazione - Certi che la giunta Bozzano coglierà l'occasione per riflettere, auspichiamo una politica più seria e ragionata per il futuro".