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Politica | 16 febbraio 2018, 18:20

Savonese che vota all'estero: "Insieme al plico consolare i santini di due candidati"

Un giovane di Savona che si trova per lavoro a Edimburgo, iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, come tanti altri in questi giorni ha ricevuto il plico dal consolato. Ma insieme al plico elettorale e alle schede, ha ricevuto anche "due bei volantini"

Savonese che vota all'estero: "Insieme al plico consolare i santini di due candidati"

Un bel pacchetto di voti quello degli italiani all'estero, iscritti all'anagrafe Aire e anch'essi coinvolti per la prima volta nella tornata elettorale con il cosiddetto Rosatellum.

Ai connazionali che risiedono in altri Paesi e regolarmente inseriti nelle liste dell'Aire arriva un plico (smistato dai consolati e dalle rappresentanze diplomatiche) contenente le schede da compilare, firmare e rispedire al mittente con il proprio voto. Il consolato italiano di riferimento, raccolti i plichi, li inoltrerà a Roma per lo spoglio. Considerato il notevole aumento dei residenti all'estero con diritto a votare, il loro consenso fa gola a candidati e partiti: 12 i deputati e 6 i senatori in corsa per le Politiche del 4 marzo.

Un giovane di Savona che si trova per lavoro a Edimburgo da 5 anni, iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, come tanti altri in questi giorni ha ricevuto il plico dal consolato. Ma - lamenta con un documento video - insieme al plico elettorale e alle schede, ha ricevuto anche "due bei volantini". Il savonese, nella sua abitazione nella capitale scozzese, si è visto arrivare due stampati di promozione elettorale, di due candidati del Partito Democratico; i messaggi di propaganda non erano nel plico consolare, ma gli sono stati consegnati contestualmente. "In un'altra busta, che mi è stata recapitata insieme al plico, senza francobollo. Anche se non è illegale, di certo è stato un atto immorale", commenta il giovane residente in Scozia.

La domanda che si pone il giovane è sul perché di un così preciso tempismo. Il postino gli ha consegnato il plico del consolato e la lettera con i due volantini del Pd, simultaneamente. Un caso? Un caso di propaganda (riscontrato da altri elettori all'estero) che è destinato a far discutere e a riaccendere i riflettori sulla trasparenza delle operazioni di voto per gli italiani all'estero.

Nel 2013 gli iscritti alle liste elettorali dell'Aire erano quasi 3 milioni e mezzo per la Camera e oltre 3 milioni per il Senato. In quell'occasione ha partecipato al voto il 32,11 per cento degli aventi diritto. Il loro peso si è rivelato fondamentale nel dibattito politico: grazie a quei voti il Pd è risultato primo. Dalla giornata di ieri, 15 febbraio, gli italiani all'estero potranno esprimere il voto fino alle 16 del Primo marzo.

Dal consolato italiano si sono premurati subito di far sapere che i partiti politici hanno accesso alla lista degli elettori ma non la lista dell'Aire. Il giovane savonese, non contestando l’arrivo congiunto della pubblicità elettorale con il plico per il voto, peró ha segnalato un “tempismo perfetto” nel recapito simultaneo, in buste separate, del materiale per le operazioni di voto e dei santini elettorali.

Redazione

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