Salvo "Cairo Salute", per Albenga invece il sindaco chiede l'incontro con Porfido e l'assessore Viale

L’amministrazione di Cairo Montenotte con il sindaco Lambertini trova l’accordo con l’Asl 2 e “salva” dalla riduzione di orario “Cairo salute”.

Il comune elargirà circa 17 mila euro annui per garantire che il servizio possa rimanere aperto con orario continuato permettendo ai cittadini di beneficiare di questo importante presidio per la salute.

La questione Centri salute, però, riguarda anche altri centri e se per “Alassio Salute” diverse sono le opinioni  da parte dei vari candidati sindaco, per “Albenga Salute” la situazione è differente.

Il consiglio comunale aveva votato all’unanimità la richiesta rivolta al direttore Asl2  Eugenio Porfido e all’Assessore Regionale alla Sanità Sonia Viale di partecipare al prossimo consiglio comunale per spiegare in particolare se questi presidi siano considerati un progetto valido e funzionante o meno e valutare, insieme, come fare a tenerlo aperto.

Secondo alcune indiscrezioni, per mantenere Albenga Salute sarebbero necessari circa 25 mila euro, ma il comune vuole prima capire se questo progetto è almeno ritenuto valido da parte dei vertici Asl e dei vertici Regionali.

Afferma a tal proposito il sindaco Giorgio Cangiano: "Ho scritto a Porfido e all'Assessore Regionale Sonia Viale proponendo il 7 giugno come data possibile per lo svolgimento del consiglio comunale al quale dovrebbero partecipare. Il comune può fare uno sforzo - anche economico-  e trovare dei fondi per Albenga Salute, ma prima vogliamo che la Regione e l'Asl si pronuncino a tal proposito e dicano che questi sono una realtà positiva che va salvaguardata".

"Secondo me e secondo i cittadini del territorio Albenga Salute è senza dubbio importantissima anche per "fare da filtro" agli accessi al punto di primo intervento del nostro ospedale, ma la Regione non può dirci che se i comuni li vogliono devono trovare i fondi per mantenerli. Questa non è innanzitutto una materia di competenza comunale, ma Regionale e se dobbiamo fare uno sforzo economico, difficile peraltro in questo momento per l'amministrazione, vogliamo farlo per qualcosa che viene riconosciuto come fondamentale" conclude Cangiano.