Dopo il commento negativo che il capogruppo della "Lista civica dei Pietresi" Mario Carrara ha voluto esprimere sulla convenzione che il Comune di Pietra Ligure ha stipulato con i Comuni della Val Maremola per la gestione dell'ufficio informazioni turistiche (LEGGI QUI), arriva la risposta del sindaco di Tovo San Giacomo Alessandro Oddo. Il primo cittadino di uno dei Comuni coinvolti nella convenzione ha pubblicato infatti una nota sul proprio profilo Facebook:
"Ho letto con stupore - si legge sul noto social network - la dichiarazione del consigliere d’opposizione Carrara del comune di Pietra Ligure che, in modo legittimo e rientrante nelle sue piene prerogative, attacca la convenzione stipulata fra i comuni del Val Maremola riguardante la promozione del territorio attraverso l’ufficio IAT (informazioni turistiche) di Pietra Ligure. L’ampliamento dell’offerta turistica da parte degli operatori di Pietra Ligure è stata oggetto di molti incontri che ho avuto personalmente con numerosi titolari di attività ricettive di Pietra. In estrema sintesi mi hanno sempre chiesto che ci possa essere da parte dei comuni dell’entroterra pietrese una maggiore collaborazione in modo che i loro ospiti possano ricevere un’offerta più ampia, che vada oltre al 'prodotto mare', che contempli anche aspetti che oggi Pietra Ligure da sola non riesce ad offrire".
"Quindi - prosegue Oddo - chi entrerà nello IAT di Pietra, con questa convenzione, scoprirà che può percorre la ferrata degli artisti a Magliolo o visitare il Museo Bergallo a Bardino Nuovo, rimarrà stupito nello scoprire le rovine del Castello a Giustenice e che ci sono chilometri di sentieri da percorrere agevolmente con la proprietà famiglia: tutto a 10 minuti dal mare, a pochi passi dall’hotel o dal residence dove soggiorna. Ciò che sta alla base di questa convenzione è il voler incrementare, anche in termini di soddisfazione complessiva da parte dei vacanzieri, l’offerta agli ospiti di Pietra Ligure e garantire alle strutture ricettive un’occasione nuova per promuovere la propria attività con un prodotto più ampio che travalica i confini politici ed interessa tutto il territorio".
"Le critiche del cons. Carrara - conclude infine il primo cittadino tovese - sono, a parer mio, anacronistiche per il semplice motivo che una convenzione del genere doveva essere approvata almeno 10 anni fa quando l’offerta turistica della nostra costa dimostrava i primi segnali di perdita di appeal da parte dei turisti".