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| 15 agosto 2018, 11:42

Crollo a Genova: "L'emergenza finisce quando il ponte sarà ricostruito"

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime: 39 morti. Il governo proclamerà il lutto nazionale e la Regione Liguria ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale

Crollo a Genova: "L'emergenza finisce quando il ponte sarà ricostruito"

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani nella sede regionale della Protezione Civile ha firmato la richiesta per il riconoscimento dello "stato di emergenza nazionale" a seguito del crollo del ponte autostradale Morandi dell'A10. Presente il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. 

Occorrono 5 milioni di euro di interventi urgenti: questa la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per Genova avanzata dalla Regione Liguria alla presidenza del Consiglio per affrontare il crollo del ponte sul torrente Polcevera. Lo ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. "Ci attendiamo una risposta a brevissimo dal dipartimento della presidenza del Consiglio in merito alla copertura economica degli interventi urgenti", ha fatto eco Toti.

"L'emergenza di Genova finisce quando il ponte Morandi sarà ricostruito, quando la viabilità della Regione piattaforma logistica del Paese tornerà come prima, anzi migliore, con la Gronda, il Terzo Valico, Lungomare Canepa e il secondo anello ferroviario - ha marcato Toti - L'emergenza non finisce con il commosso addio alle povere vittime di questa assurda tragedia, finisce quando la Liguria tornerà a essere una Regione normale e il Paese saprà investire in tempi rapidi quanto serve nella Regione che logisticamente è lo sbocco di quasi tutte le nostre merci, aggiunge".

Sale a 39 il bilancio delle vittime del crollo del ponte. Nelle ultime ore sono state estratte altre due persone che non sono state ancora identificate. Restano 16 i feriti del crollo, di cui 12 in codice rosso.

Il censimento degli sfollati conta 632 unità. Persone che hanno trovato sistemazioni provvisorie presso familiari, amici o alberghi cittadini. Ma nei prossimi giorni, a seguito dei controlli sulla stabilità degli edifici, potrebbero aumentare gli sfollati. 

Non sono previste precipitazioni consistenti a breve; scende quindi il rischio di danni che potrebbe creare la diga "artificiale" prodotta dalle macerie crollate sul greto del torrente. La Regione e l'Arpal, in ogni caso, svolgeranno un focus costante sulle condizioni meteo. 

"Il Governo deve fare i controlli su tutte le infrastrutture segnalate a rischio o troppo vecchie. Nella manovra economica devono essere inseriti tutti i soldi necessari per la messa in sicurezza delle opere prescindendo dalle regole europee". Lo ha detto il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che nel pomeriggio è atteso a Genova. 

Il governatore regionale Toti: 

Il sindaco Bucci: 

I video del disastro: 

rg

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