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Attualità | 01 ottobre 2018, 18:00

Contratti a canone concordato a Savona e Albenga: firmato l'accordo territoriale

E' stato trovato un accordo tra le Associazioni Sindacali che rappresentano la proprietà immobiliare e l'inquilinato. Tutte le informazioni sul sito del comune dall'1 novembre.

Contratti a canone concordato a Savona e Albenga: firmato l'accordo territoriale

Quest'oggi nella sala Giunta del comune di Savona si è giunti alla tanto attesa firma dell'accordo territoriale per i criteri di determinazione dei canoni concordati dei contratti di locazione abitativa per i comuni di Savona e Albenga. Il cosiddetto "3 più 2" che tanto ha fatto parlare di sé, dove il proprietario dell'immobile accetta di affidare il proprio alloggio alle tariffe indicate dall'Accordo Territoriale del Comune in cambio di uno sconto sull'Imu.

L'assessore alle politiche abitative Ileana Romagnoli insieme ai rappresentanti delle Associazioni Sindacali dei Proprietari e dei Conduttori (9 in totale, 6 le associazioni sindacali dei proprietari, 3 le associazioni sindacali dei conduttori) hanno esposto il nuovo patto triennale che sarà pubblicato sul sito del Comune dal prossimo 1 novembre.

"Dal gennaio 2017 è stato attuato il Decreto Ministeriale e le associazioni sono andati a rivedere l'accordo territoriale, concordandolo successivamente. Tutti coloro che sono interessati (proprietari di casa e agenzie) devono essere a conoscenza del fatto che devono utilizzare un’attestazione sindacale, previa sanzione, che attesti così la conformità del contratto, facendo ricevere anche agevolazioni fiscali" spiega l'assessore Romagnoli.

"Vi è una tendenza all’abbassamento dei canoni d’affitto intorno al 3%, nella tabella della valorizzazione zone vi è un distinguo su Savona su 10 aree, con le fasce che sono importanti perché lo stesso appartamento non vale in base allo stato dell’alloggio e l'individuazione dei fattori che sono passati 17 a 22, così da rendere l'intervento più puntuale e preciso. Mi preme sottolineare che per quanto riguarda il ruolo dei comuni, non possono entrare nel merito ma sollecitare” continua l'assessore alle politiche abitative.

Il testo, contiene sostanzialmente: la tabella degli elementi qualitativi degli immobili e relativi punteggi; la modalità di valutazione delle superfici degli alloggi e delle pertinenze; i coefficienti maggiorativi del canone in relazione alla maggior durata, alla condizione di ammobiliato ed altre caratteristiche; le modalità applicative per i contratti studenteschi e transitori (lavoro/trasferta); la tabella della ripartizione degli oneri accessori che gravano sul conduttore o sul proprietario; il testo dei contratti (abitativo, studentesco e transitorio) che è uguale in tutta Italia; la cartografia del territorio comunale (10 a Savona, 6 ad Albenga); una tabella valorizzazione che precisa il valore, massimo e minimo, del canone di locazione rapportato al metro quadro, suddiviso su tre livelli di valore crescente; clausole particolari da includere nei contratti; la scheda per calcolo canone utilizzabile dal sindacato per la verifica di conformità; fac simile di attestazione di rispondenza che servirà all'associazione sindacale, per i contratti stipulati autonomamente senza intervento di un'associazione nel momento in cui verrà fornito il cosiddetto "timbro di validità".

Ha commentato Roberto Giannecchini di Confabitare: ”Una volta si stava in una casa per 15 anni, ora facendo un canone di tre anni si dà un’importanza di valore, i canoni concordati sono uno strumento importante sia dal punto di vista del proprietario che del coinquilino”.

“Rispetto all’ultimo accordo del 2002, ci sono stati diversi ritocchi, si tratta di contratti di qualità garantita con livelli importanti degli immobili” spiega Franco Fenoglio, presidente U.P.P.I.

Qualche dubbio è stato sollevato da Fenoglio sui contratti di locazione abitativa per studenti universitari: "Un nostro associato ha fatto richiesta della riduzione Imu ma il comune gliel'ha negata dicendo che l’inquilino non aveva la residenza. Legittimo, ma non siamo d’accordo".

Luciano Parodi

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