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| 02 febbraio 2019, 10:10

Ponte Morandi e ritardi nella traduzione dal tedesco, l'esperto Elsener: "Non è nostra la responsabilità"

Il professore di scienze dei materiali dell’ETH di Zurigo fa chiarezza sulle informazioni pubblicate dalla stampa italiana

Ponte Morandi e ritardi nella traduzione dal tedesco, l'esperto Elsener: "Non è nostra la responsabilità"

"Non abbiamo alcuna responsabilità nel ritardo dovuto alla mancata traduzione dal tedesco all’italiano del rapporto che ci è stato richiesto sui materiali del Ponte Morandi". Così si legge sul Corriere del Ticino dove Bernhard Elsener, professore esperto in scienze dei materiali dell’ETH di Zurigo e dell’Università di Cagliari, chiarisce alcune informazioni pubblicate dalla stampa italiana, secondo cui l’incidente probatorio del prossimo 8 febbraio potrebbe essere posticipato per mancanza di una versione italiana del documento.

Elsener è arrivato a Genova per discutere il programma dei lavori delle prossime settimane: "Avevamo proposto un’altra soluzione per poter fornire la perizia dell’Empa di Zurigo - si continua a leggere sul quotidiano - dove sono state fatte le analisi di laboratorio in lingua italiana ma poi è stato deciso che la perizia fosse redatta in tedesco e la traduzione italiana sarebbe stata eseguita in un secondo tempo".

Secondo alcune voci raccolte dal Corriere del Ticino, sembra che sia stata anche contattata una società specializzata in traduzioni tecniche, ma che i tempi necessari per fornire un documento di qualità non avrebbero permesso di ottenerlo entro la scadenza fissata. Secondo indiscrezioni, inoltre, il gip Angela Maria Nutini avrebbe detto ad alcuni colleghi che l’udienza in calendario tra otto giorni potrebbe essere ulteriormente rimandata, posticipando, di conseguenza, anche i tempi per la demolizione del viadotto.

"Dopo il 17 dicembre - spiega Elsener - abbiamo ricevuto una proroga dell’incidente probatorio perché non ci era ancora stata data la possibilità di salire sul ponte per ragioni di sicurezza. Ora, invece, arriva luce verde e procederemo a breve. Potremo di conseguenza dare seguito ai nostri rilevamenti necessari e completare l’incidente probatorio".

Ma qual è stata l’impressione degli esperti svizzeri dopo l’esame dei materiali in laboratorio? "I materiali d’acciaio e di calcestruzzo del Morandi - si legge nel dossier - sono di ottima qualità. Il problema non è stato questo, ma l’interazione con l’ambiente e i processi corrosivi. Tutto si complica per difetti legati al modo di costruire e per la difficoltà obiettiva di poter rilevare processi di degrado all’interno del calcestruzzo". 

"Il prossimo passo - si legge in conclusione - è definire la tempistica del primo incidente probatorio – conclude Elsener - Se tutto va bene l’8 febbraio a Genova ne sapremo di più".

Redazione

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