"Hanno mandato cartelle con accertamenti Tari di importi molto importanti, ci ritroviamo in ginocchio". La denuncia arriva da Tommaso Tortarolo, proprietario dell'albergo San Michele di Celle Ligure e presidente Giovani Confcommercio Liguria, che ha esposto tutta la sua rabbia per l'aver ricevuto un accertamento Tari da parte del comune di 35mila euro retroattivo di 5 anni, nella stessa situazione si trovano altre 4-5 strutture ricettive cellesi.
"Il calcolo delle superfici dell'hotel non sono mai cambiate dagli anni 70-80 e hanno mandato questo accertamento retroattivo quando paghiamo già 11mila euro l'anno per 7 mesi. Sostengono che i sistemi informatici si sono evoluti e riescono ora a fare controlli di questo tipo. Se sbagliano non è problema mio" continua Tortarolo.
"Ora mi chiedo come sia possibile sostenere per un hotel di 36 camere che investe ogni anno cifre considerevoli in ristrutturazioni e formazione del personale questa tipo di tassazione - dice - Probabilmente il mio paese, a malincuore, non merita di avere un'attività che dà da lavorare a 25 persone tutte rigorosamente in regola, non merita strutture che investono, non merita nemmeno di farsi pagare una tassa per un servizio totalmente inesistente".
"Andremo a parlare con il sindaco non siamo disposti a pagare, non ci sono le condizioni. Non siamo dei ladri" conclude Tortarolo.