Inps, via alle domande per il bonus: sito in difficoltà

Non bisogna fare la gara al dito più veloce, non si tratta di un click day, ma il sito dell'Inps sarebbe comunque attualmente in tilt. La presentazione delle richieste del bonus di 600 euro per imprese e lavoratori autonomi colpiti dall'emergenza Coronavirus, il noto "Cura Italia", che ha preso il via da oggi, 1 aprile, sta portando molti cittadini a recarsi sulla pagina dell'istituto nazionale della previdenza sociale, creando un naturale intasamento.

Come spiegato ieri dal presidente Pasquale Tridico non ci sarà nessun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate nei giorni successivi al primo di aprile collegandosi sul sito e cliccando sul banner dedicato, ma già dalla mezzanotte in poi gli accessi si sono moltiplicati bloccando temporaneamente il sito e portando gli utenti al continuo refresh senza, per molti, arrivare al risultato sperato.

"Dall'una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell'Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri" spiega Tridico.

Inoltre, a una prova effettuata da Savonanews questa mattina, il 1° aprile, la difficoltà di "caricare" il portale è particolarmente evidente.

Non sono mancati anche i casi riscontrati da diversi cittadini che entrati con il loro pin hanno avuto accesso ai profili di altre persone.

L’indennità non concorre alla formazione del reddito ed è prevista in favore di: 

liberi professionisti titolari di partita iva attiva al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie; 

lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa attivo al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;

lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie (sono compresi anche gli iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco); 

lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, che non siano titolari di pensione diretta e non abbiano rapporti di lavoro al 17 marzo 2020;  lavoratori del settore agricolo purché abbiano svolto nel 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo e non siano titolari di pensione diretta;

lavoratori dello spettacolo non titolari di trattamento pensionistico diretto, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, corrispondenti a un reddito non superiore a 50.000 euro; Per il periodo in cui si percepisce l’indennità non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.

Si potrà presentare la domanda esclusivamente per via telematica tramite una delle seguenti modalità:

- collegandosi con il sito dell’Istituto e utilizzando l’apposito servizio, cliccando sul banner dedicato presente sulla Home page. Per questa prestazione è previsto l’utilizzo del PIN semplificato. La domanda di Bonus può essere fatta anche con SPID, CIE, CNS; 

- tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante); 

- tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.