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Economia | 23 aprile 2020, 07:00

calendario editoriale social: il primo passo verso una gestione più accurata dei social media aziendali

Suggerimenti e Tools per la corretta gestione del piano editoriale social

calendario editoriale social: il primo passo verso una gestione più accurata dei social media aziendali

Tante volte ci si chiede come poter ottimizzare le pubblicazioni sulle piattaforme social per raggiungere il maggior numero di persone possibili. La risposta risiede nell'organizzazione di un calendario editoriale social.

Il Content Marketing Institute ci fa sapere che una grossa fetta dei marketers pari al 92%, si affida alle piattaforme social per la pubblicazione dei propri contenuti.

Tuttavia, se fino a qualche anno fa i social rappresentavano un mezzo più efficiente e rapido per raggiungere nuovi clienti, oggi, sono dei canali saturi di proposte commerciali di ogni genere e ciò ha reso più complicata la comunicazione con i clienti, anche da parte dei più esperti del settore marketing.

Il calo del cosiddetto Reach, ossia della riuscita nel raggiungimento della clientela, ha avuto inizio già qualche anno fa e a prescindere dal tipo di contenuti, ha reso impossibile il successo di una strategia di marketing che preveda pubblicazioni disorganizzate, improvvisate e sporadiche.

Per una gestione più accurata dei social media aziendali è bene usare i giusti tools per il social media marketing - come non citare l’italianissimo Postpickr - e organizzare un calendario editoriale social. Per fare ciò bisogna conoscere alcuni dettagli fondamentali da tenere sempre in considerazione.

Regole da rispettare per realizzare un calendario editoriale social aziendale

1. Rispettare sempre le date importanti

In base alla natura del proprio marchio ci sono delle date che dovrebbero sempre essere ricordate. Una pizzeria per esempio, dovrebbe ricordarsi di celebrare la festa nazionale della pizza, qualora ce ne fosse una.

Ovviamente ciò non fa incrementare le entrare, ma ravviva i contenuti del social aziendale e aiuta a cavalcare l'onda dei volumi di ricerca che potrebbero portare nuova clientela verso il proprio brand.

Uno degli aspetti più interessanti di un calendario social aziendale è proprio la possibilità di ricordare tutte le ricorrenze che hanno a che fare con il proprio marchio, prodotto o servizio, e ovviamente, vanno considerate anche le più tradizionali, nazionali ed estere, come Halloween, San Valentino, Natale, Capodanno, ecc.

È una strategia efficace e mira a sfruttare tutte le ricorrenze possibili per aumentare la visibilità della propria azienda e ottimizzare il raggiungimento dei potenziali clienti in occasioni particolari.

2. Mantenere costante il ritmo di programmazione

La condivisione costante di contenuti è un buon modo per mantenere e perfino fare crescere il numero degli utenti sulle varie piattaforme social e suscitare anche delle reazioni per vedere come reagisce la clientela.

Un cliente di passaggio è più propenso ad attivare la newsletter o i feed se trova pubblicazioni recenti e quotidiane. Inoltre, le pubblicazioni costanti generano continue reazioni e interazioni dirette con i clienti.

Un calendario editoriale social aiuta a stabilire con quale frequenza e quali tipi di contenuti devono essere pubblicati per ottimizzare i risultati.

3. Trovare il mix di contenuti ideale

Comunicare solo durante un periodo di saldi o parlare solo di offerte e prodotti, può essere interpretato negativamente. Il cliente vuole che si instauri un rapporto con lui e vuole essere parte del percorso produttivo.

Un follower vuole certamente sapere di sconti e offerte, ma vorrebbe anche essere messo al corrente delle novità del settore, vedere qualche video, essere coinvolto con domande, sondaggi e richieste di pareri.

Per stabilire in quale percentuale si devono distribuire i vari contenuti, si potrebbe seguire la regola dei terzi:

  • un terzo dei contenuti deve avere l'obiettivo di promuovere la propria azienda o i prodotti;

  • un terzo deve contenere fonti provenienti da settori di mercato inerenti al proprio;

  • un terzo deve coltivare l'interazione verso i clienti, rispondendo ai commenti e cercando di creare più contatti possibili.

Un'altra regola valida per stabilire la giusta quantità e la varietà dei post, è quella dell'80-20. In questo caso, il 20% delle pubblicazioni deve avere finalità di pubblicizzazione del proprio brand e di vendita, la restante parte deve essere composta da pubblicazione di articoli e altri post interessanti e utili per il cliente.

4. Promuovere il lavoro di gruppo

Il calendario social può essere condiviso mediante un servizio cloud come Dropbox o Google Drive, per ottimizzare e incentivare la collaborazione all'interno del team di lavoro.

Il calendario editoriale è inoltre uno strumento per comunicare aggiornamenti e condividere informazioni ed è una fonte di riferimento affidabile per sapere cosa e quando deve essere pubblicato.

Se il calendario viene reso condivisibile e accessibile a ogni elemento del team, semplifica la suddivisione dei lavori e delle responsabilità dei componenti del gruppo di pianificazione, cosicché se uno di loro dovesse assentarsi per qualche motivo, gli altri saprebbero comunque cosa deve essere pubblicato.

5. Risparmio di tempo

A prima vista può sembrare che la realizzazione di un calendario editoriale social dettagliato e che stabilisce tutti i post da pubblicare sui vari social, possa essere una perdita di tempo inutile.

In realtà, è un processo che fa guadagnare tempo: sapendo quali sono i contenuti da pubblicare, questi possono essere gestiti tramite software e applicazioni per la pubblicazione automatica dei post.

Seguendo un calendario editoriale e gestendo il tutto con programmi e applicazioni simili, la pubblicazione dei contenuti può essere creata in poche ore, coprendo settimane o mesi di pubblicazioni.

6. Pianificare le risorse necessarie accuratamente

Il fallimento è determinato dalla mancanza di preparazione. Per creare contenuti di qualità bisogna affidarsi a professionisti del settore.

Per una recensioni o un articolo bisogna che sia un copywriter a farlo, per la creazione di immagini o video, un web designer e un editor sono più indicati a farlo e così via.

Il successo di un profilo social aziendale è quindi la riuscita di una serie di collaborazioni che lavorano sinergicamente per raggiungere un solo scopo.

Esistono tanti elementi validi capaci di dare massimo anche in pochi minuti e in diversi campi, ma pianificare il tipo di contenuti in anticipo, significa avere più tempo per trovare la persona adatta che possa portare a termine quello specifico lavoro al massimo delle sua capacità. Ma attenzione: anche temporeggiare troppo ha il suo prezzo.

7. Crea contenuti adatti al tipo di piattaforma social

Uno degli errori più comuni e diffusi su tutti i social è quello di condividere un tipo di contenuto uguale per tutte le piattaforme.

Se parliamo di contenuti privati, non c'è niente di male nel condividere uno stesso contenuto su Facebook, Twitter e Instagram. Tuttavia, ogni piattaforma social ha una sua caratteristica comunicativa e sebbene i contenuti commerciali devono essere il più coerenti possibile, è bene anche rispettare il ''carattere'' di ogni social.

Grazie alla realizzazione di un calendario editoriale social, è possibile stabilire con anticipo i messaggi da inserire per le diverse piattaforme, adottando le dovute modifiche per renderli compatibili con i differenti social.

8. Analizzare i dati per stabilire cosa funziona

Analizzare il rendimento dei post è un ottimo modo per stabilire quali contenuti rendono molto più degli altri. Questa operazione serve per concentrare le energie nella produzione di contenuti che creano più interazione e interesse da parte degli utenti.

Potrebbe essere un giorno o un orario particolare, oppure la durata di un video, o articoli che trattano un determinato argomento piuttosto che un altro e infine, l'utenza Facebook potrebbe preferire contenuti che invece non sono molto apprezzati da quella Instagram e così via.

Se si notano particolari risultati da parte di un post, potrebbe essere utile utilizzare gli strumenti a pagamento che le piattaforme social mettono a disposizione, per aumentare la visibilità.

Come realizzare un calendario editoriale social aziendale

Una volta compresa l'importanza di un calendario editoriale social, è tempo di stabilire i vari passaggi per crearlo:

1. Fare un'indagine sui vari social media

Bisogna porsi delle semplici domande, come il tipo di piattaforma che si vuole utilizzare, quali post generano maggiori interazioni, se conviene utilizzare tutti i social o sceglierne uno specifico, se è bene condividere tutti i post pubblicati o se bisogna fare una selezione tra essi, se esistono profili falsi che potrebbero attirare clienti verso altre pagine, con quale frequenza si vuole pubblicare e a chi affidare la responsabilità per ogni canale social.

Tutte queste informazioni dovrebbero essere raccolte al fine di operare le scelte migliori.

2. Concentrarsi sulla validità dei contenuti

Verificare che i contenuti che si vogliono pubblicare non siano già passati di moda. In questo caso bisogna provvedere al loro aggiornamento o alla loro eliminazione.

Inoltre, bisogna prima verificare quali di essi hanno realizzato il maggior numero di interazioni e su quali argomenti si basano.

3. Stabilire la piattaforma in base all'utenza che si vuole raggiungere

Diverse piattaforme, non si spiega come e perché, vengono seguite da utenti di diverse fasce di età. In genere, Instagram e Snapchat sono quelle usate dai più giovani, mentre Facebook ha una percentuale di utenza più adulta.

Alcuni tuoi contenuti validi su Instagram potrebbero non essere considerati tali dagli utenti su Facebook e viceversa.


4. Stabilire un ritmo di pubblicazione

Dopo l'indagine iniziale si crea già una prima idea sul ritmo delle pubblicazioni, tuttavia, bisogna capire se è possibile mantenerlo nel tempo, oppure si può scegliere di diluirlo, concentrandosi sui contenuti con le migliori performance.

La frequenza con la quale i post vengono pubblicati influenza moto la creazione di un calendario editoriale social, quindi, questo, è un passaggio molto importante.

5. Suddividere i post in categorie

In genere è un bene suddividere i post in categorie, in gergo chiamati User Generated, curati e auto promozionali. Tuttavia, questi non comprendono contenuti come video, ads, blog, campagne, ecc.

Non c'è una regola precisa, ma il concetto è che una suddivisione in categorie è un vantaggio per la giusta pubblicazione e può essere decisa in base alle proprie esigenze.

6. Salvare i contenuti più performanti

Un calendario editoriale social deve anche contenere dei post potenzialmente più performanti, per poterli pubblicare nel momento più adatto.

Per agevolare il processo si potrebbe usare un foglio di calcolo nel quale inserire titolo, link, tipo di contenuto, data di scadenza e un'immagine se fosse necessaria.

È utile anche inserire su quale piattaforma pubblicare, in che data e ora, la didascalia da inserire, natura del contenuto come video o foto e altre informazioni.

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