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Economia | 25 luglio 2020, 08:54

Risposta al coronavirus: rendere i mercati dei capitali funzionali alla ripresa europea

Nell'ambito della sua strategia generale per la ripresa dalla crisi del coronavirus, la Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto per i mercati dei capitali.

Risposta al coronavirus: rendere i mercati dei capitali funzionali alla ripresa europea

Nell'ambito della sua strategia generale per la ripresa dalla crisi del coronavirus, la Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto per i mercati dei capitali. Il 28 aprile scorso la Commissione aveva già proposto un pacchetto per il settore bancario volto ad agevolare l'erogazione di prestiti bancari a famiglie e imprese in tutta l'UE. Grazie alle misure odierne, per i mercati dei capitali sarà più facile aiutare le imprese europee a superare la crisi. Il pacchetto propone modifiche mirate alle norme che regolano i mercati dei capitali, che promuoveranno maggiori investimenti nell'economia, consentiranno una rapida ricapitalizzazione delle imprese e accresceranno la capacità delle banche di finanziare la ripresa.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "Continuiamo a lavorare per sostenere i cittadini e le imprese dell'UE durante la crisi del coronavirus e la ripresa successiva. Aiutare le imprese a raccogliere capitali sui mercati pubblici è un modo. Le modifiche mirate annunciate oggi renderanno più facile per le nostre imprese ottenere i finanziamenti di cui hanno bisogno e investire nell'economia. I mercati dei capitali sono vitali per la ripresa in quanto il finanziamento pubblico da solo non sarà sufficiente per rilanciare le nostre economie. A settembre presenteremo un piano d'azione per l'Unione dei mercati dei capitali di più ampia portata."

Il pacchetto contiene adeguamenti mirati del regolamento sul prospetto, della direttiva MiFID II e delle norme sulla cartolarizzazione. Tutte le modifiche sono al centro del progetto dell'Unione dei mercati dei capitali che mira a migliorare l'integrazione dei mercati nazionali dei capitali e ad assicurare la parità di accesso agli investimenti e alle opportunità di finanziamento in tutta l'UE.

Modifiche mirate al regime del prospetto — Prospetto UE per la ripresa: facile da produrre, facile da leggere, facile da controllare

Un prospetto è un documento che le imprese devono trasmettere ai propri investitori quando emettono azioni e obbligazioni. La Commissione propone oggi di creare un "prospetto UE per la ripresa" — una sorta di modello breve di prospetto — per le imprese che hanno esperienza nel mercato pubblico. Questo prospetto temporaneo sarebbe facile da produrre per le imprese, facile da leggere per gli investitori e facile da controllare per le autorità nazionali competenti. Ridurrebbe la lunghezza dei prospetti da centinaia di pagine ad appena 30, aiutando le imprese a raccogliere capitali, ad esempio sotto forma di azioni, anziché indebitarsi maggiormente. Una seconda serie di modifiche mirate al regolamento sul prospetto mira a facilitare la raccolta di fondi da parte delle banche che svolgono un ruolo essenziale nel finanziamento della ripresa dell'economia reale.

Modifiche mirate alle disposizioni della MiFID II per le imprese europee

La Commissione propone oggi modifiche mirate alle disposizioni della MiFID II al fine di ridurre alcuni degli oneri amministrativi che gli investitori esperti devono affrontare nei loro rapporti business to business. Gli investitori meno esperti (ad esempio le famiglie che investono i loro risparmi per il pensionamento) continueranno a essere protetti come prima. Le modifiche fanno riferimento a una serie di disposizioni che erano già state identificate (durante la consultazione pubblica MiFID/MiFIR) come eccessivamente gravose o come un ostacolo allo sviluppo dei mercati europei. La crisi attuale rende ancora più importante alleviare gli oneri inutili e offrire opportunità ai nuovi mercati. La Commissione propone pertanto di ricalibrare gli obblighi in modo da garantire un elevato livello di trasparenza nei confronti dei clienti, assicurando nel contempo gli standard più elevati di protezione e costi di conformità accettabili per le imprese europee. Parallelamente, la Commissione ha avviato oggi una consultazione pubblica sulle modifiche della direttiva delegata MiFID II per aumentare il regime di copertura della ricerca per gli emittenti di piccole e medie dimensioni e per le obbligazioni. In particolare, le PMI hanno bisogno di un buon livello di ricerca in materia di investimenti che dia loro sufficiente visibilità per attrarre nuovi investitori. Oggi la Commissione propone anche di modificare le norme della MiFID riguardanti i mercati dei derivati energetici con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di mercati dell'energia denominati in euro (un fattore importante per il ruolo internazionale dell'euro) e di consentire alle imprese europee di coprire i loro rischi, salvaguardando nel contempo l'integrità dei mercati delle materie prime, in particolare per i prodotti agricoli.

Modifiche mirate alle norme in materia di cartolarizzazione

La Commissione propone oggi un pacchetto di misure che modificano il regolamento sulle cartolarizzazioni e il regolamento sui requisiti patrimoniali. La cartolarizzazione è uno strumento attraverso cui le banche possono raggruppare i prestiti, trasformarli in titoli e venderli sui mercati dei capitali. L'obiettivo di queste modifiche è facilitare l'uso della cartolarizzazione nella ripresa dell'Europa consentendo alle banche di espandere i loro prestiti e di liberare i loro bilanci dalle esposizioni deteriorate. È utile consentire alle banche di trasferire alcuni dei rischi dei prestiti alle PMI (piccole e medie imprese) ai mercati, in modo da poter continuare a concedere prestiti alle PMI. In particolare, la Commissione propone di creare un quadro specifico per le cartolarizzazioni a bilancio semplici, trasparenti e standardizzate, che beneficerebbe di un trattamento prudenziale che rispecchia l'effettivo livello di rischio di tali strumenti. La Commissione propone inoltre di eliminare gli attuali ostacoli normativi alla cartolarizzazione delle esposizioni deteriorate, così da aiutare le banche a scaricare esposizioni deteriorate che potrebbero crescere a causa della crisi del coronavirus. Le modifiche odierne si basano su un lavoro e un'analisi approfonditi effettuati dall'Autorità bancaria europea nel 2019 e 2020.

Per ulteriori informazioni

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C.S.

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