Mettere al centro dell'agenda politica della prossima legislatura regionale l'entroterra, non solo per le bellezze che gli appartengono ma, soprattutto, per la mancanza di servizi che spesso affligge i piccoli centri montani.
Questo era l'obiettivo a cui puntava il candidato del Movimento 5 Stelle Andrea Melis col suo tour sui monti dell'Alta Via nella sua porzione savonese, esposto a Finalborgo a Palazzo Ricci nell'incontro conclusivo della tre giorni partita dal Faiallo e conclusasi nell'entroterra finalese.
Un'iniziativa nata da una doppia riflessione: "Innanzitutto una questione di equità - spiega Melis -, perché chi abita in questi paesi merita le stesse opportunità di chi abita in città o nei centri prossimi alla costa. Pensiamo ad esempio all'ufficio postale, all'ambulatorio medico o alla banda larga, problemi che ci sono stati riportati anche da alcuni amministratori pubblici incontrati: senza questi servizi non si può fermare lo spopolamento dell'entroterra. E poi per una questione di promozione turistica. Molto è lasciato all'iniziativa privata, manca una adeguata informazione sui percorsi e una promozione all'altezza che faccia sì che si possa offrire un'alternativa sempre più valida al turismo balneare".
"Credo questa giunta si sia concentrata troppo sulla parte balneare - ha poi continuato Melis -, ciò che può incrementare il turismo nell'entroterra può essere il destagionalizzare l'offerta".
Durante l'incontro si è poi sottolineato come in alcuni studi condotti da studenti universitari si sia evidenziata la mancata ricaduta attesa del turismo outdoor sulle cittadine limitrofe a quelle dove si concentrano la maggior parte dei percorsi, prendendo ad esempio il finalese e un paese come Spotorno. Il perché pare sia imputabile a una carenza di dialogo tra pubblico e privato, oltre alla difficoltà nel reperire strutture dedicate a intercettare questo tipo di turismo.
La serata si è poi conclusa con un incontro tra il candidato pentastellato savonese e gli elettori al bar sociale "Nonunomeno" all'interno del complesso monumentale di Santa Caterina.














