"Oggi insieme al Governatore Giovanni Toti ho incontrato Elena, Veronica e Samantha. Tre donne determinate, decise a vincere questa crisi a qualunque costo. Elena, giovanissima, a 19 anni ha già deciso che a star fermi non succede nulla. Lavorava nel ristorante della sua famiglia a Finalborgo. Si, lavorava. La prima ondata di Covid li ha messi in seria difficoltà, questa seconda, fra divieti e mancanze, ne ha fermato l'attività. Gli aiuti da parte del Governo promessi in quantità, ovviamente non sono arrivati e alla fine, sono stati costretti a chiudere. Gli ultimi due weekend, si sono ingegnati e sono riusciti a lavorare, sebbene in condizioni di emergenza, prima di salutare i loro clienti. Hanno raccontato al Presidente e a me la loro storia". Così Angelo Vaccarezza, consigliere regionale di "Cambiamo".
"Mi hanno colpito molto per la loro dignità, ma anche per la determinazione con cui non vogliono arrendersi - prosegue Vaccarezza - Nelle scorse settimane, si sono confrontate con molte altre realta commerciali di Finale Ligure e del ponente savonese. Perché per quanto originali e creative possano risultare le idee, spesso è difficile anche solo sopravvivere, ed è da questo concetto che bisogna ripartire. La toppa non può essere più piccola del buco, perché non tiene. Nella loro situazione, ci sono tante altre imprese familiari, costrette a chiudere; realtà che il Governo ha il dovere di aiutare. Per adesso il loro esercizio resta chiuso, ma non demordono e attendono che le promesse fatte a loro, come a milioni di altri italiani, non restino tali. Regione Liguria farà la sua parte per quel che riguarda gli incentivi alle imprese, lo ha dimostrato all'inizio di quest'anno tanto difficile, e continuerà ad esserci. Per tutte le Elena, Veronica e Samantha che non si arrendono".