Dopo quello – clamoroso per le conseguenze anche su didattica a distanza e smartworking – che nei giorni scorsi ha interessato Google e tutto l’ecosistema connesso, e le difficoltà di connessione segnalate nelle scorse ore da molti utenti di Spotify, le ennesime segnalazioni di malfunzionamenti web riguardano questa volta la app di messaggistica Telegram.
Piattaforma – ritenuta da molti esperti più sicura e meno ‘invasiva’ in termini di privacy rispetto la concorrente WhatsApp, controllata dal colosso Facebook – che ormai da oltre mezz’ora risulta offline sia in versione mobile che web, impedendo di fatto agli utenti di accedere alle chat, ai gruppi e ai ‘bot’.
L’impossibilità di connettersi interesserebbe l’intera Europa occidentale, gli stati dell’ex blocco sovietico e la stessa Russia, paese in cui l’imprenditore Pavel Durov ha creato il codice alla base del servizio di messaggistica e della relativa società, che ora però ha sede a Dubai.
Per quanto concerne l’Italia, il malfunzionamento dell’App è segnalato principalmente in tutto il nord del Paese, oltre che in Sicilia e a Roma. Al momento la società non ha segnalato le cause del down né indicato il tempo necessario per ripristinare i servizi.